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Autodiagnostic Blog


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Internet nelle mani degli Autoriparatori

Ormai da anni, si è capito che internet è un’enorme potenzialità messa a disposizione di tutti.
Milioni di persone ogni giorno utilizzano questo potente strumento per informarsi, acquistare e condividere qualsiasi cosa, ed anche il settore delle autoriparazioni è parte di questo sistema.
Ma come può internet essere uno strumento utile all’autoriparatore?
Sicuramente può aiutare un operatore del settore che cerca un ricambio, un particolare, informazioni varie su prodotti e attrezzature, ma non solo questo. Molteplici sono le ricerche che vengono effettuate ogni giorno su internet circa prodotti, parti di auto, codici errori e oggi come non mai, molti autoriparatori entrano in rete anche per approfondire e trovare più informazioni su difettologie ed anomalie dei sistemi presenti sui veicoli.
Un parco auto con centinaia di modelli ed allestimenti, decine di motorizzazioni, alimentazioni diverse, optional e tanta elettronica hanno portato gli autoriparatori a dover cambiare l’approccio con clienti e vetture. Fondamentale quindi la partecipazione a corsi di formazione, l’acquisto di attrezzature e tools di diagnosi diversi, più database dove poter consultare specifiche costruttori e dati tecnici. Tutto questo per poter riuscire a mettere mano a questi veicoli che sono diventati veri e propri concentrati di tecnologia su quattro ruote.
Ma anche questo non basta mai, cosa c’è quindi in rete che può essere d’aiuto agli Autoriparatori per poter affrontare il futuro che già da oggi è nelle nostre officine? Utilizzerei tre semplici parole: informazione, condivisione ed unione tra “meccatronici”.
Sulla base di queste tre parole nel 2007 nasce Autodiagnostic, un portale web e Community con oggi più di 12.000 autoriparatori iscritti.
 
Cos’e nello specifico e come può questo sito essere uno strumento alternativo da utilizzare nelle officine?
Autodiagnostic permette all’autoriparatore iscritto di poter interagire con altri colleghi in Italia e nel mondo su ricerca guasti, soluzioni, difetti, informazioni su determinate riparazioni e molto altro. Un luogo in rete dove poter confrontarsi con altri operatori del settore, dove poter “mescolare” esperienze diverse e crescere professionalmente tutti insieme.
Attraverso un Forum Tecnico altamente personalizzato al settore delle autoriparazioni è possibile accedere ad una casella di ricerca dove l’autoriparatore può inserire parole, frasi o codici errore ed avere in tempo reale una lista di discussioni inerenti a quanto ricercato. Nel caso in cui la ricerca non soddisfi le sue aspettative può semplicemente iniziare una nuova discussione nella giusta sezione.
All’interno della Community l’autoriparatore può acquisire informazioni ed esperienze circa l’acquisto di attrezzatura diagnostica, tipologie di ricambi e sicuramente metodologie di riparazioni. Il confronto con centinaia di altri colleghi porterà ad allargare le proprie vedute sul come gestire ogni singolo caso, ogni singolo difetto, aumentando la professionalità ed abbandonando la strada del pressapochismo e dell’incertezza su alcune riparazioni.
L’unione virtuale di questa grande Community ha portato negli anni la voglia di aiutarsi l’un l’altro non solo nelle riparazioni ma anche in casi di soccorso stradale. Molteplici sono state le collaborazioni tra autoriparatori anche in casi di clienti in panne con la propria vettura a centinaia di chilometri. Attraverso un’apposita Mappa autoriparatori, è possibile trovare e contattare un’officina limitrofa al proprio cliente, che magari in vacanza ha un problema con l’auto. Si è sempre verificata una pronta disponibilità nel soccorrerlo ed in tanti casi il tutto veniva condiviso in una sezione del Forum Tecnico, accrescendo stima e rispetto tra gli interessati.
Questi sono alcuni esempi di come Autodiagnostic possa essere utilizzato oggi nelle officine, non sarà la soluzione a tutti i problemi, ma è sicuramente un’opportunità per tutti.
Se sei un Autoriparatore e un Meccatronico iscriviti nella Community! 
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Come registrarsi sul sito FCA e diagnosi veicoli con SGW

Da qualche anno alcuni costruttori di auto pare abbiano intenzione di bloccare l’accesso alla diagnosi dei loro veicoli, riservandola alla propria Rete di Assistenza.
Fiat è stata la prima ad adottare un blocco nella presa OBD, realizzato mediante una chiave di accesso autenticata.
Security Gate Way, o meglio conosciuto come SGW, un sistema che verifica ogni accesso alla presa OBD con uno strumento diagnostico.
Tutto passa attraverso una nuova piccola centralina che permette di leggere alcuni dati nelle varie ecu presenti, ma se si tenta di impostare comandi o lo spegnimento delle spie come ad esempio il Service, l’accesso è permesso solo a condizione di ottenere un certificato da Fiat.
Alcuni produttori di strumenti di diagnosti multimarca, hanno provveduto ad implementare soluzioni per permettere anche alle officine generiche di procedere legalmente su questi veicoli, previa registrazione sul sito FCA.
In questa guida illustreremo i semplici passaggi per effettuare l’iscrizione al sito web FCA.
Accesso al sito e registrazione
Raggiungere il sito web di FCA all’indirizzo: https://www.technicalinformation.fiat.com/tech-info-web/web/index.do
Cliccare a destra dello schermo su “Entra per le tue info” e di conseguenza su REGISTRATI

 
Accettando le condizioni generali e contrattuali e confermando con il pulsante “CONTINUA REGISTRAZIONE“, si accede al form di inserimento dati Aziendali.
Nel campo Tipologia Attività selezionare dal menù a discesa RIPARATORI, spuntare la casella per accettare l’informativa in materia di protezione dei dati e proseguire.

Generare la Password
Se la registrazione è andata a buon fine, nella vostra casella di posta troverete una mail contenente Username e un particolare sistema per generare in autonomia la Password che verrà utilizzata la prima volta per accedere.

 
Al primo accesso vi verrà richiesto di modificare la Password provvisoria con una nuova Password.
Sempre dal sito di FCA questa volta cliccate ACCEDI dal menu a destra ENTRA PER LE TUE INFO.

Generic Diagnostic Tool
Effettuato il Login è possibile accedere all’acquisto di molteplici servizi, tra i quali:
Diagnosi Autenticata con Tool diversi da wiTECH di FCA  

 
A disposizione dell’officina ci sono diversi piani di abbonamento.
Nel caso in cui occorra ad esempio, resettare un Service è possibile acquistare l’abbonamento con durata 24 ore al costo di € 3+iva.

Pagamento e Attivazione dell'abbonamento
Individuato il tipo di abbonamento che fa al caso nostro, occorrerà cliccare sull’icona del carrello per procedere al pagamento, dopodichè sempre dal nostro menù utente all’interno del sito, si avrà la possibilità di attivare quanto acquistato.
Attraverso lo strumento di diagnosi (abilitato a questa operazione) in nostro possesso, procederemo all’autenticazione sul sito FCA con le nostre credenziali.
Il sistema permetterà al Meccatronico autenticato e con abbonamento attivo di procedere al Reset del Service oppure alla codifica di componenti sostituiti.

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Pass-Thru o Remote? Fai la giusta scelta!

Nel contesto dell’autoriparazione moderna, la gestione delle centraline elettroniche è diventata una competenza fondamentale. Gli aggiornamenti software e le riprogrammazioni sono oggi operazioni ordinarie, richieste per correggere anomalie, codificare ricambi sostituiti oppure adattare sistemi dell'auto che sono stati riparati.
Due sono i principali strumenti operativi a disposizione delle officine: il sistema Pass-Thru, che consente un accesso diretto ai portali ufficiali delle Case automobilistiche, e i servizi Remote, che affidano la programmazione a un tecnico esterno.
Entrambe le soluzioni presentano vantaggi e limiti operativi, ed è fondamentale comprenderne le differenze per adottare il sistema più adatto alla propria organizzazione.
 
🔍 Sistema Pass-Thru: accesso ufficiale alle risorse del costruttore
Il sistema Pass-Thru si basa sul protocollo SAE J2534, che garantisce alle officine indipendenti l’accesso ai software OE (original equipment) dei costruttori. Tramite un’interfaccia certificata, un PC compatibile e una connessione internet stabile e veloce, è possibile effettuare aggiornamenti, riprogrammazioni e configurazioni ufficiali, analogamente alla rete autorizzata.
Requisiti tecnici:
Interfaccia J2534 conforme e supportata
PC performante e aggiornato
Connessione internet stabile e veloce
Abbonamento o acquisto crediti presso il portale della Casa
Formazione specifica su ogni marchio gestito

✅ Vantaggi operativi
Accesso diretto a software e procedure ufficiali
Controllo completo dell’intervento da parte dell’officina
Indipendenza da terzi
Maggiore credibilità tecnica verso il cliente
Investimento che si ammortizza nel tempo

❌ Criticità da considerare
Necessità di acquisire competenze specifiche per ogni marchio
Hardware dedicato e aggiornato
Procedure complesse e a volte non lineari
Responsabilità tecnica in caso di errore o interruzione dell’aggiornamento

🌐 Sistema Remote: programmazione delegata a un tecnico esterno
I servizi Remote rappresentano una soluzione alternativa che prevede il collegamento del veicolo a un’interfaccia compatibile, con successiva gestione remota da parte di un tecnico esterno, attraverso un software di controllo remoto.
Questa soluzione consente di accedere rapidamente a procedure anche complesse, delegando completamente l’operazione.
✅ Vantaggi percepiti
Massima semplicità operativa
Nessuna necessità di formazione tecnica specifica
Tempi di intervento generalmente contenuti
Supporto diretto del tecnico durante la procedura

❌ Limiti tecnici e operativi
Rischio tecnico comunque presente: di norma le aziende che offrono il servizio Remote scaricano ogni responsabilità sull’officina, anche in caso di blackout, interruzioni di rete o errori software.
Dipendenza da terzi: l’intervento è subordinato alla disponibilità del tecnico remoto.
Assenza di crescita professionale interna.
Minore controllo sul processo e nessuna visibilità sulle procedure reali.
Costi non sempre contenuti: a seconda della funzione richiesta, i servizi Remote possono risultare più costosi del Pass-Thru.
 
📌 Confronto diretto tra Pass-Thru e Remote
Per aiutare nella scelta tra i due sistemi, riportiamo un confronto sintetico organizzato in due blocchi. Ogni officina potrà valutare quale approccio si adatta meglio alla propria struttura e operatività.
🔵 Sistema Pass-Thru
Accesso diretto ai software ufficiali dei costruttori
Controllo completo della procedura da parte dell'officina
Possibilità di procedere in qualsiasi giorno ed orario
Crescita professionale costante grazie all’esperienza diretta
Maggiore autonomia tecnica, senza dipendere da operatori esterni
Richiede formazione specifica su portali e strumenti
Responsabilità tecnica diretta: l’operazione va gestita in sicurezza
🟠 Servizio Remote
Estrema semplicità operativa: nessuna competenza tecnica necessaria
Tempi di esecuzione rapidi, ideale per gestioni occasionali
Supporto del tecnico remoto incluso, utile nei casi complessi
Costi ricorrenti: meno vantaggioso se usato frequentemente
Dipendenza da un operatore esterno: vincolo operativo
Responsabilità sempre a carico dell’officina, come da termini di servizio
Nessuna crescita tecnica interna, l’officina non acquisisce autonomia
 
📌 Considerazioni conclusive
La scelta tra Pass-Thru e Remote deve essere ponderata sulla base della struttura dell’officina, della frequenza di utilizzo e del livello di autonomia tecnica desiderato.
Il Pass-Thru è la soluzione ideale per chi intende consolidare la propria indipendenza operativa, migliorare le competenze interne e offrire un servizio paragonabile a quello della rete ufficiale.
Il Remote, pur essendo comodo e immediato, presenta limitazioni in termini di responsabilità, controllo e convenienza economica in caso di utilizzo frequente.
È consigliabile valutare attentamente i volumi di lavoro e i marchi trattati, e in molti casi, una strategia ibrida può rappresentare il miglior compromesso: iniziare con supporto remoto e, parallelamente, investire in formazione e strumenti Pass-Thru per diventare progressivamente autonomi.
📣 La forza della condivisione nel forum
Questo tema è da tempo oggetto di confronto aperto nel forum Autodiagnostic, dove decine di meccatronici stanno condividendo le loro esperienze reali: c’è chi ha scelto il Pass-Thru per diventare autonomo e chi preferisce il Remote per velocizzare le operazioni.
La condivisione delle esperienze è fondamentale per evolversi professionalmente, imparare dagli errori e restare aggiornati in un settore in continua trasformazione.
Ecco alcune discussioni di approfondimento attive nel forum:
🔗 PASS-THRU FCA con KTS 560/590
🔗 Cosa comprare Pass-Thru o Remoto?
🔗 VCI Pass-Thru cosa utilizzate?
Partecipare attivamente a queste discussioni è il miglior modo per restare aggiornati e crescere insieme, da professionisti.

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Auto elettriche e ibride: come superare la paura in officina

Con l'aumento esponenziale delle immatricolazioni di veicoli ibridi ed elettrici, le officine indipendenti si trovano sempre più spesso davanti a nuove sfide. Tuttavia, nonostante l'evidente crescita del parco circolante di queste vetture, molti autoriparatori provano una certa diffidenza o addirittura timore quando si tratta di metterci le mani.
Questo atteggiamento non è raro. È anzi una realtà concreta che va affrontata, compresa e superata. Perché dietro quella paura c’è spesso un problema più ampio: la sensazione di non essere pronti, di non avere gli strumenti — né mentali né tecnici — per intervenire in sicurezza su queste tecnologie.
Una paura fondata… ma non insormontabile
Il timore nei confronti delle auto elettriche o ibride ha delle basi reali. Non si tratta di un semplice pregiudizio, ma di una combinazione di fattori che, messi insieme, generano un vero e proprio blocco operativo:
Scarsa formazione specifica: molti meccanici si sono formati su motori a combustione interna e impianti tradizionali. L’elettrico porta con sé una logica totalmente nuova.
Presenza dell’alta tensione: le batterie ad alta tensione spaventano, ed è giusto che incutano rispetto. Un intervento scorretto può diventare pericoloso.
Tecnologia vista come “troppo complessa”: inverter, motori sincroni, recupero energetico, sistemi BMS (Battery Management System)… sono concetti che spesso sembrano più da elettronici che da autoriparatori.
Mancanza di casi pratici da affrontare: se non si ha occasione di lavorare con continuità su questi veicoli, ci si sente sempre in “zona d’ombra”.
Queste paure, però, possono essere superate. E chi lo ha già fatto racconta un’esperienza di crescita professionale, non solo utile ma anche stimolante.
 
⚠️ Attenzione: serve il certificato PES PAV per lavorare su impianti elettrici
Prima ancora di parlare di formazione tecnica e strumenti, è fondamentale sottolineare un punto non negoziabile:
PES (Persona Esperta): è in grado di operare su impianti elettrici fuori tensione, sapendo valutare i rischi.
PAV (Persona Avvertita): può operare sotto la supervisione di una PES.
Senza questo tipo di certificazione, non è legalmente consentito eseguire interventi su circuiti ad alta tensione.
Ottenere il PES/PAV significa lavorare in sicurezza, proteggere se stessi e gli altri, ed evitare responsabilità gravi in caso di incidente.
 
Affrontare la paura: il primo passo è comprendere, non evitare
L’errore più comune è quello di continuare a rifiutare questo tipo di vetture o di limitarne gli interventi ai lavori “secondari”, come pneumatici, freni o carrozzeria.
Il rischio? Restare indietro rispetto al mercato.
Perché se oggi l’elettrico rappresenta ancora una percentuale minoritaria, domani sarà la norma. E chi non si sarà adeguato in tempo, si troverà tagliato fuori da una fetta importante del lavoro.
Affrontare questa transizione non significa diventare ingegneri elettronici, ma acquisire una nuova consapevolezza: sapere dove intervenire, come proteggersi, cosa evitare, quali strumenti utilizzare. E tutto questo è possibile anche per chi, fino a ieri, ha sempre lavorato su veicoli diesel o benzina.
La formazione tecnica: da ostacolo a opportunità
Il vero antidoto alla paura è la conoscenza e la condivisione tra operatori professionisti nel settore. Oggi, a differenza di qualche anno fa, le risorse per informarsi e formarsi non mancano.
Su Autodiagnostic oltre alle discussioni e ai confronti tra colleghi, si possono acquistare videocorsi mirati sull’elettrico e l’ibrido, pensati per autoriparatori che vogliono aggiornarsi senza perdere settimane in aula. I corsi trattano argomenti fondamentali come:
Le differenze tra BEV, HEV e PHEV
La messa in sicurezza del veicolo prima di ogni intervento
L’uso corretto degli strumenti di diagnosi ad alta tensione
L’analisi dei principali guasti elettrici ed elettronici nei veicoli ibridi
La lettura e l’interpretazione dei dati tramite oscilloscopio e multimetro
Il linguaggio utilizzato nei corsi è chiaro, pratico, privo di fronzoli: adatto a chi lavora in officina e vuole andare dritto al punto.
 

 
Non serve stravolgere l’officina, serve solo iniziare
Un altro falso mito da sfatare è quello secondo cui lavorare sulle auto elettriche richieda attrezzature costosissime o locali dedicati.
La verità è che bastano alcuni strumenti di base (ad esempio guanti, caschetto con visiera, qualche chiave e cacciavite isolati, teli isolanti certificati, un multimetro adatto all’alta tensione e un tester d’isolamento), un minimo di spazio sicuro e soprattutto una formazione adeguata per poter lavorare con serenità e in sicurezza.
Molti autoriparatori che si sono aggiornati raccontano che, dopo un primo impatto iniziale, le auto ibride ed elettriche sono persino più semplici da diagnosticare rispetto ad alcuni impianti diesel di nuova generazione, grazie alla chiarezza dei segnali elettronici e alla minore presenza di componenti meccanici soggetti ad usura.
Guardare avanti: l’autoriparatore del futuro si costruisce oggi
Il mercato dell’auto cambia, i clienti cambiano, e anche le officine devono cambiare. Non per moda, ma per necessità.
L’autoriparatore del futuro non è più solo un “meccanico”, ma un tecnico in grado di unire competenze meccaniche, elettroniche e informatiche.
Chi decide di aggiornarsi oggi, sarà quello che domani potrà offrire un servizio completo, sicuro e competitivo.
E chi si ferma? Rischia di diventare invisibile in un mercato che corre.
Conclusione
La paura delle auto elettriche e ibride è normale, ma non deve diventare un ostacolo insormontabile.
Oggi gli strumenti per superarla ci sono: serve solo la volontà di mettersi in gioco, un passo alla volta.
Chi investe in formazione, raccoglie sicurezza, fiducia e nuove opportunità di lavoro.
Per chi cerca un punto di partenza, i videocorsi disponibili su Autodiagnostic offrono un’opportunità concreta per iniziare, senza allontanarsi dall’officina.
Perché il futuro non aspetta. Ma può essere affrontato con competenza e consapevolezza, anche da chi — fino a ieri — aveva paura di provarci.

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