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Verifica Green Pass anche per chi entra nelle officine


Phoenix

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  • Amministratore

Dal 1° febbraio, salvo modifiche dell’ultim’ora, sarà necessario il controllo del green pass per tutti gli accessi ai servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Restano esclusi i negozi che vengono alimentari, le farmacie e le attività destinate alle “esigenze essenziali e primarie della persona”.

 

Quindi anche per tutte le persone che entrano nelle nostre officine e uffici...

 

Per le persone che accedono senza green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo,

è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il

possesso del documento verde se omette il controllo.

 

In dettaglio le attività commerciali in cui non è richiesto il green pass sono:

- commercio al dettaglio di esercizi specializzati e non specializzati di prodotti alimentari e bevande

(ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi di alimentari vari),

escluso in ogni caso il consumo sul posto;

- commercio al dettaglio di prodotto surgelati;

- commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;

- commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;

- commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;

- commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie ed altri esercizi

specializzati non soggetti a prescrizione medica);

- commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;

- commercio al dettaglio di materiale per ottica;

- commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

 

Dal 15 febbraio per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà obbligatorio il green pass rafforzato

per l’accesso ai luoghi di lavoro fino al 15 giugno 2022. È prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso

di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo.

 

Qua mi sa che stiamo un po' esagerando, cosa ne pensate? Come vi organizzate?

Ok clienti fuori dalle officine ma quando vengono a pagare?

 

:oops:

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  • badwork

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  • cdr

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  • andy69

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  • Moderatore

Ma l'autoriparazione è ancora compresa nei "servizi essenziali" ? Se si, niente G.P.

 

Comunque io vendo anche carburanti.....  :2funny:

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  • Amministratore

Sarebbe da chiarire poichè durante il lockdown potevamo stare aperti quindi... chi più ha notizie scriva

 

A noi intanto è arrivato questo che dice che dobbiamo richiederlo...

PHOTO-2022-01-26-07-57-21.thumb.jpg.e8129f3155702c5aea8f4d1653bbaa33.jpg

  • Grazie 1
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Qui da me nonostante gli obblighi e la cartellonistica c'è ancora chi entra tranquillamente senza mascherina :dimen:

Poi in sto periodo in cui almeno per me il lavoro e le rogne sono tante e il tempo è sempre poco mi manca solo di mettermi a scansionare il green pass di quelli che vengono in cerca di un preventivo :knuppel2:

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  • Moderatore

Il responsabile confartigianto della mia zona mi risponde:

 

Il decreto-legge istitutivo del green pass (DL n. 52/21), e i successivi decreti - che ne hanno via via esteso l’ambito di applicazione - non hanno inserito l’attività di autoriparazione tra le attività e i servizi per i quali è previsto l’obbligo di green pass.

 

Nel caso in cui un cui un’impresa abbia un doppio codice Ateco: quello dell’autoriparazione e quello dell’autoricambi (codice Ateco 45.32.00). In questo caso si ritiene che, in via prudenziale, l’impresa debba verificare il green pass “base” ai clienti che intendono acquistare i prodotti non collegabili alla riparazione, mentre non dovrà farlo per coloro che accedono per la sola riparazione del veicolo.

 

Da quello che capisco, se portano la macchina a riparare, niente g.p.

Se vengono a comperare un flacone di detergente vetri, occorre il g.p.

 

 

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  • Grazie 2
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siamo alla frutta.....................non sanno piu' cosa inventarsi per bastonarci tutti ...........intanto continuano ad emergere le schede bianche da personale superpagato da noi, per eleggere il capo dello stato ..............e pensare che gia' 7 anni fa si sapeva la data del suo fine mandato..................

 

 

vergognosi ............il covid e' diventato un problema per la gente comune e un motivo di lucro per chi legifera a stipendio d'oro .................

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da faq del governo  non c'e obbligo

 

si dice se il gestore di un locale comm dove e richiesto il green pass abbia l obbligo di controllare il GP

 

la risposte e no ...non dveve controllare tutti quelliche entrano ....ma puo'  (quindi a sua discrezione ) fare controlli a campione anche una volta entrati

 

lasciano le cose sul vago ..

 

da parte mia noncontrollero mai nessuno ...non ho ne la voglia ne l autorita' per farlo  :book:

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Io ho messo una catena all entrata dall inizio di questa mer.a di pandemia con un cartello dove c è  scritto che è vietato l ingresso ai  non addetti ai lavori  ( anche se la maggior parte della clientela la usa per ballare il limbo )quindi se passa un controllo gli dico che non faccio entrare nessuno,tanto meno loro.cmq a prescindere non controllo il Green Pass. Si fa tanto per acquistare i clienti e poi per colpa di qualche cogli one pagato con le nostre tasse dovrei cacciarlo via,credo sia proprio una follia.

Cmq qui da me la scorsa settimana l ispettorato del lavoro ha avuto il coraggio di passare in un officina a controllare i protocolli per il covid

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Questo è quanto ricevuto ieri da Confartigianato:

 

Poiché possono emergere tra i vostri clienti alcune difficoltà di comprensione delle regole sulla verifica del Green pass - che decorre da domani 1° febbario 2022 vi fornisco le indicazioni essenziali.

Giova innanzitutto ricordare che le attività di riparazione di officina da voi eseguite, poiché NON rientrano nel commercio, NON sono soggette alla verifica del Green pass e quindi il cliente non dovrà esibirvi nessuna certificazione verde, salvo quelle attività miste in cui viene svolta anche attività commerciale tipo la rivendita di ricambi, gli autosaloni, ecc., in  tal caso varrebbe la pena - se possibile e praticabile - distinguere o separare l'ingresso dei clienti, oppure apporre un cartello indicatore per non generare confusione tra chi deve esibire la certificazione verde per accedere alla fornitura commerciale e chi invece "non è tenuto a farlo" perchè sta chiedendo di eseguire la riparazione del proprio mezzo.

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ricordo comunque a tutti( iosono particolarmente anarchico in queste cose )

che chisi adegua e complice ..ma a parte lo sfogo

il concetto e : nessuno di noi comuni cittadini e abilitato alla richiesta di green pass ,salvo avere ricevuto l autorizzazione dal ministero della salute .

 

prova ne e che a sanremo non verificheranno un casso poiche il direttore generale della rai ha dichiarato che trattandosi di dati sensibili loro non possono farlo

 

quindi o tutti o nessuno

 

poi ognuno agisca secondo coscienza  :oO: :oO:

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  • Amministratore
Che confusione ragazzi.... qua ma come credo in tutta italia c'è gente manco con 1 vaccino che esibisce il greenpass dello zio o del fratello o dell'amico...
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Che confusione ragazzi.... qua ma come credo in tutta italia c'è gente manco con 1 vaccino che esibisce il greenpass dello zio o del fratello o dell'amico...

proprio cose fatte all'italiana

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  • Moderatore

ieri su instagram, AITEC (una ditta che fornisce assistenza tecnica telefonica e online alle officine) ha messo questo che si vede nell'allegato.

 

Ognuno dice la sua.

green_pass_AITEC.thumb.jpg.9df46adc9519a478b5fb784974900c1f.jpg

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Gli Artigiani ci dicono che x officina non serve ma la vendita si...ma se uno che cambia una lampadina e intanto mi va in salone per una info su auto...???

 

Noi controlliamo a tutti e via.

 

Per ora tutti tranquilli e se rompono....in cortile al freddo...  :alien:

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  • Moderatore

Gli Artigiani ci dicono che x officina non serve ma la vendita si...ma se uno che cambia una lampadina e intanto mi va in salone per una info su auto...???

 

Noi controlliamo a tutti e via.

 

Per ora tutti tranquilli e se rompono....in cortile al freddo...  :alien:

 

ok. questo avevo capito anche io. Però quelli di AITEC scrivono un'altra cosa: Se fai riparazione devi chiedere il G.P.

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Io scansiono e ciao, 1500 di multa non li pago...

 

Completamente d'accordo. Giusto o sbagliato che sia perchè rischiare?

Io mi limitero' a non farlo per quelli con cui staro' all'esterno.

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  • Moderatore

Dalla CNA di Modena

 

https://www.mo.cna.it/obbligo-di-green-pass-precisazioni/

 

"nelle attività artigianali come l’autoriparazione?

 

A nostro avviso – l’interpretazione è stata confermata da alcuni comuni del nostro territorio – per attività artigianali come quelli relative alla riparazione di cose (riparazione auto, gommisti, calzolai, sarte, riparazione elettrodomestici) non è richiesta la certificazione verde. Nei diversi decreti, infatti, il riferimento è solo alle attività commerciali e ai servizi alla persona. Abbiamo comunque chiesto un pronunciamento al Governo,

 

Quindi, un autoconcessionario dovrà chiedere il Green Pass BASE per l’accesso al salone, mentre non dovrà chiedere il certificato per l’ingresso nell’officina"

 

 

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Che confusione ragazzi.... qua ma come credo in tutta italia c'è gente manco con 1 vaccino che esibisce il greenpass dello zio o del fratello o dell'amico...

 

con pochi €uri arriva a nome e data di nascita tua  :dimen:  :dimen: .................

 

 

poi altra voce di corridoio ........... per il titolare di azienda chiedere il gp e' solo na perdita di tempo, poiche' non possono dimostrare che effettivamente sia valido per la persona fisica che lo espone, dovrebbe essere accompagnato da un documento valido e con foto, che solo le forze dell'ordine possono richiedere  :dimen: :dimen: ...............

 

poi mi chiedo tutti gli €uri che ci rubano per la privacy e i cookye a che cosa servono  :???: :???:

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Il punto è che in officina/laboratorio non dovrebbe entrare il cliente, vedi concessionarie che si fanno consegnare la macchina e non ti fanno accedere dentro officina
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