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[Tagliando in garanzia] Ma l'auto ha superato il limite di tempo


Phoenix

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  • Amministratore

Buongiorno Avvocato,

le chiedo cortesemente ancora qualche delucidazione in merito a tagliandi auto in garanzia.

Il cliente ha acquistato l'auto nel mese di luglio del 2014, una Nissan Qashqai 1.5cc diesel, ha effettuato anche un'estensione di garanzia di 5 anni.

Per questo tipo di auto i nostri database riportano che il primo tagliando deve essere effettuato entro i 30.000 km oppure 12 mesi. Dato che l'auto ha percorso poco più di 15.000 km ma sono trascorsi 6 mesi oltre il limite per il quale la banca dati indica di effettuare il primo tagliando, mi interessava sapere se l'auto comunque, possa ritenersi ancora coperta da garanzia ufficiale.

In pratica il tagliando è stato effettuato ma con 6 mesi di ritardo.

Il cliente mi riferisce che nessuna spia o scritta di avvertimento sono comparsi nel quadro di bordo.

Grazie per la sua risposta.

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  • 1 mese dopo...
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Miglior contributo in questa discussione

  • Phoenix

    2

  • Sauro

    1

  • Avv. Beccari Piergiorgio

    1

Miglior contributo in questa discussione

L’argomento oggi in discussione gode – a mio avviso – di particolare importanza in quanto, dopo aver acquistato un’auto, diventa fondamentale sapere quali operazioni sono necessarie al fine di mantenerla sempre funzionale, in regola e con le corrette prestazioni.

Trascurare la manutenzione della propria vettura, poi, potrebbe voler significare un maggior dispendio economico futuro, da un lato poiché aumenta la spesa necessaria per riparare o sostituire ciò che si poteva semplicemente manutenere dall’altro, in quanto un’errata esecuzione degli obblighi di manutenzione potrebbe avere gravi ripercussioni sull’operatività della garanzia.

Parlando di manutenzione in senso generale, è risaputo che questa si divide in ordinaria e straordinaria.

Con la prima espressione, facciamo riferimento a tutta quella tipologia di interventi (cambio olio, filtri, ecc..), previsti a cadenza regolare e necessari a preservare l’efficienza della vettura mentre, con la seconda, ci si riferisce ad interventi più complessi dal punto di vista tecnico (ad es. sostituzione del cambio, frizione, parti motore, ecc…), da svolgersi una tantum e non a periodi ciclici o ripetuti nel tempo.

In definitiva, la manutenzione ordinaria (o il tagliando dell’auto) altro non è che il check up che i veicoli devono sostenere per verificare le condizioni delle parti che sono più soggette ad usura; in questo modo, ci si assicura del buono stato della vettura e si arriva alla certezza di rispettare tutti gli standard di sicurezza

Il tagliando auto, allora, è un controllo periodico il cui scopo precipuo è quello di prevenire malfunzionamenti e guasti meccanici e la cui effettuazione - secondo le cadenze stabilite dal costruttore – è dovere che ricade sul proprietario del mezzo il quale, come ben sappiamo, ha l’obbligo di provvedere alla conservazione dell’efficienza della propria vettura nel rispetto delle indicazioni stabilite dalla casa auto.

Ancora -  e non meno importante – occorre ricordare che il tagliando (o la manutenzione ordinaria) non viene imposta ma - proprio per quanto appena detto sopra – deve essere eseguito fino a quando l’auto si trova in garanzia; in difetto, infatti, la medesima sicuramente decade.

Successivamente, vale a dire al termine del periodo di validità della garanzia, il proprietario del mezzo potrebbe anche astenersi dal farlo; tuttavia è altamente consigliato sottoporre il veicolo ad un controllo periodico proprio in funzione della necessità di mantenere il giusto grado di efficienza e sicurezza del veicolo medesimo.

Sappiamo che ogni casa automobilistica prevede quali siano gli interventi da operare al primo tagliando ed ai successivi, così come è risaputo che la tipologia dei medesimi e gli intervalli di tempo che devono intercorrere tra un tagliando e l’altro, dipendono dal tipo di vettura.

In via del tutto indicativa, si può affermare che, in genere, il primo tagliando si effettua dopo un anno o con un chilometraggio intorno a circa 15.000/20.000 km; vi sono poi i c.d. “tagliandi longlife” da effettuarsi ogni 30.000 km.

Altri, invece, che prevedono il cambio olio ogni 15.000 km ed un controllo completo solo al raggiungimento dei 30.000 km.

Venendo al caso che  ci occupa, sappiamo che in relazione al veicolo Nissan Qashqai interessato, le prescrizioni della casa giapponese impongono l’effettuazione del primo tagliando entro il raggiungimento dei 30.000 km oppure entro il termine di 12 mesi dall’acquisto.

In altre parole, ciò sta a significare che il proprietario della vettura, se non vuole perdere l’operatività della garanzia fornita dal costruttore (ossia la garanzia commerciale o di buon funzionamento), secondo le indicazioni della casa, ha l’onere (non l’obbligo) di far eseguire il primo intervento di manutenzione nel rispetto di una duplice alternativa:

  • al raggiungimento dei 30.000 km;
  • oppure, se ne percorre meno, comunque entro il primo anno dall’acquisto del mezzo.

Come appena specificato, si tratta di due criteri alternativi: se - ad esempio – il veicolo, dopo 6 mesi, ha già percorso 29.000 km, il proprietario deve effettuare il tagliando per rispettare la condizione del kilometraggio indicato.

Ma se, al 12 mese, la vettura non ha ancora raggiunto i 30.000 km (perché, supponiamo, ne ha percorsi solo 15.000), comunque il tagliando occorre che sia effettuato entro la scadenza temporale indicata.

Visto quanto sopra, e tornando al caso che ci occupa, ne consegue che sicuramente non è stato osservato il piano di manutenzione predisposto dalla casa auto; e ciò, almeno sotto il profilo del rispetto delle scadenze relative agli intervalli di tempo indicati.

Ancora, ciò significa che, se un domani l’auto necessitasse di un intervento ricadente in quelli coperti da garanzia, sussisterebbe il forte rischio di esclusione dell’operatività della medesima da parte del costruttore in quanto il titolare del veicolo (ossia colui che ha il dovere di mantenere l’efficienza del mezzo secondo le prescrizioni del costruttore medesimo), non ha seguito in maniera pedissequa le istruzioni e indicazioni in tema di manutenzione ordinaria programmata.

A nulla, dal mio punto di vista, vale la considerazione sulla scorta della quale nessuna spia di avvertimento è comparsa nel quadro di bordo.

Certamente, esistono modelli di vettura che sono dotati di una simile strumentazione; in realtà, non è obbligo della casa costruttrice quello di produrre un veicolo così attrezzato.

Infatti, è il libretto di servizio il documento che l’automobilista è chiamato a leggere con attenzione, sempre sulla scorta del suo dovere di preservare il giusto grado di efficienza del mezzo.

Il libretto in questione è quello che contiene le norme sulla garanzia, le indicazioni sulla frequenza dei tagliandi nonché l’elenco delle operazioni previste; è altresì il documento su cui tutti gli interventi di manutenzione devono essere registrati per ogni finalità connessa.

Quindi, l’automobilista non potrà mai validamente eccepire la sua mancanza di responsabilità nella corretta esecuzione della manutenzione ordinaria, soltanto adducendo che nessuna spia di avvertimento si è accesa sul quadro di bordo.

Il costruttore avrebbe vita facile a superare tale contestazione rilevando come ogni indicazione relativa al piano manutentivo è stata riportata nel libretto di servizio che il proprietario del mezzo deve diligentemente conoscere.

Infine, proprio perché il mancato rispetto degli interventi di manutenzione programmata (o la non corretta esecuzione dei medesimi) potrebbe comportare il venire meno dell’operatività della garanzia che accompagna la vettura, nella vicenda oggi trattata non è superfluo consigliare l’officina di procedere a predisporre apposito documento in cui il cliente da atto che l’autoriparatore lo ha avvertito del fatto che sono state superate le scadenze temporali previste dalla casa e che ciò può determinare la decadenza della garanzia per fatto e colpa del cliente medesimo, senza nessun possibile addebito di responsabilità conseguente all’officina stessa.

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  • Amministratore

Grazie per la risposta provvederò ad informare il cliente, dalle mie verifiche quest'auto richiede tagliando ogni 30.000 km oppure 12 mesi.

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Quando mi viene un'auto in garanzia che è molto fuori tempo con i tagliandi/o non mi prendo il lavoro da fare,perché se dovesse andare in concessionaria di sicuro se vedono il mio intervento possono contestare un eventuale garanzia.

A quel punto di sicuro sarei chiamato in causa.

Invece se ci sono tutti i tagliandi di off.autorizzata,di sicuro la responsabilità o la fanno ricadere sul cliente (se hanno il coraggio) o fanno tranquillamente la garanzia.

 

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