inge Posted November 8, 2013 Share Posted November 8, 2013 Buonasera Avvocato, sempre più si sente parlare di tizi, escluderei dal chiamarli autoriparatori che per accontentare il loro cliente, escludono sia materialmente che via software i famosi filtri anti particolato FAP/DPF, molte volte a scapito della serietà di AUTORIPARATORI che basano sulla corretta manutenzione le loro riparazioni, ora mi chiedo quali sono i rischi che l'automobilista può correre nel circolare con un veicolo così modificato? Questi rischi possono anche ricadere sull'officina? Grazie buon lavoro Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post Avv. Beccari Piergiorgio Posted November 25, 2013 Popular Post Share Posted November 25, 2013 Mi sia permesso di iniziare con una piccolissima riflessione. In generale ma, soprattutto, in momenti di crisi economica, l'autofficina ricopre un ruolo di grande responsabilità nell'esecuzione delle proprie attività, in particolar modo quando si confronta con clienti che avanzano richieste finalizzate, il più delle volte, al contenimento dei costi. In casi simili, il professionista della riparazione si trova davvero tra l'incudine ed il martello, sospeso tra la necessità di effettuare il lavoro in modo professionale (o, meno prosaicamente, di lavorare) e l'esigenza di accontentare il cliente senza correre il rischio di perderlo. Ricordando, inoltre, che sussiste responsabilità dell'autoriparatore laddove venga riconsegnato, a seguito di un lavoro svolto, un veicolo con anomalie riscontrabili imputabili all'autoriparatore stesso. E' proprio il contesto in cui si inserisce la domanda a cui verrà data risposta. Credo che sia utile partire da quanto scrive il lettore il quale afferma "sempre più si sente parlare di autoriparatori che per accontentare il loro cliente...." Tale inciso, allora, mi permette di svolgere le seguenti considerazioni: a) Tralasciando, per un attimo, il tema dell'etica professionale, nell'ipotesi in cui l'autoriparatore si confronti con un cliente che domanda specificatamente di escludere, materialmente e dal software, i filtri FAP/DPF e l'officina decida di accontentarlo, occorre tuttavia che l'autoriparatore medesimo tuteli la propria attività in maniera tale da porsi il più possibile al sicuro da possibili conseguenze spiacevoli. Infatti, la elusione materiale del filtro antiparticolato e l'intervento sulla centralina per eliminare/disattivare la parte relativa al filtro medesimo, sono azioni da cui conseguono e/o possono conseguire problematiche attinenti molteplici aspetti come si vedrà di seguito. Allora, è dovere dell'autoriparatore in primo luogo capire il motivo per il quale l'operazione viene richiesta (ad es. perchè la vettura deve essere destinata a competizioni sportive) e, di seguito, informare preventivamente il cliente non solo degli aspetti tecnici legati al ruolo del filtro antiparticolato e della centralina ad esso connessa ma anche delle derivazioni civili e penali che la tipologia dell'intervento richiesto, e l'uso della vettura che ne consegue, potrebbe generare. Così poi, ricevuto l'assenso a proseguire nell'incarico, da predisporre un apposito documento (c.d. disclaimer) in cui verrà dato atto per iscritto che il cliente è stato reso edotto di tutto quanto attinente l'operatività dei filtri antiparticolato manlevando di conseguenza l'officina da ogni tipo di responsabilità ulteriore collegato all'utilizzo di una vettura modificata in tal senso. b) Vediamo ora quali possono essere le principali problematiche negative scaturenti dall'esecuzione di un intervento come quello in trattazione, nello specifico quando manca un esonero di responsabilità a favore dell'officina: [*]Interventi durante il periodo di garanzia del veicolo: in relazione a tale fattispecie, mi sento di affermare che anche la sola esclusione materiale del filtro antiparticolato potrebbe causare il rifiuto di prestare la garanzia da parte della casa madre in base al principio secondo cui tale lavoro, pur potendo essere svolto anche da officine indipendenti, deve essere sempre effettuato secondo le indicazioni del costruttore e a regola d'arte. E' ben evidente, dunque, che il non seguire le indicazioni della casa al riguardo così come escludere scientamente il filtro antiparticolato, configurano la possibile non applicazione della garanzia con responsabilità dell'autoriparatore conseguente; [*]Vendita del veicolo: nell'ipotesi in cui il cliente dell'officina che ha richiesto alla medesima una lavorazione destinata a togliere dalla vettura il filtro antiparticolato e a manipolare la centralina dovesse vendere la propria auto, quest'ultima sarebbe acquistata in presenza di un difetto di conformità che, nei casi più gravi, potrebbe addirittura portare alla risoluzione del contratto. E' chiaro che di una simile ipotesi ne risponde il venditore ma è altrettanto vero che l'autoriparatore, se sprovvisto di un documento che attesti la sua esclusione di responsabilità, potrebbe essere coinvolto nella vicenda dal cliente per far ricadere sull'officina le conseguenze negative; [*]A seconda dei casi, l'esclusione del filtro antiparticolato e la manomissione della centralina potrebbero coinvolgere l'autoriparatore ed il cliente sotto un profilo di responsabilità penale (ad esempio per i reati di truffa e/o falso); [*]Il filtro antiparticolato è un dispositivo introdotto nei veicoli anche in relazione alla salvaguardia della salute del conducente. L'autoriparatore che interviene privando il veicolo del filtro senza essere esonerato da responsabilità da parte del proprietario potrebbe, in linea teorica, anche essere coinvolto in possibili azioni aventi ad oggetto un presunto "danno alla salute" subito dal cliente (si pensi ad es. all'ipotesi di allergie alle polveri sottili che possono essere scatenate e/o aumentate a seguito di tale fattispecie), fermo restando l'obbligo per il proprietario del veicolo di dimostrare il nesso causale tra evento e danno; [*]Ancora, l'intervento sulla centralina determina una variazione ed alterazione dei parametri fondamentali previsti per l'omologazione della vettura, esponendo il cliente al rischio (e in regresso dell'officina che non può dimostrare la propria non colpevolezza) di incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Strada il quale vieta interventi di tal tipo sui veicoli (sanzioni amministrative e sanzione accessoria della decurtazione dei punti patente); [*]Intervenire sulla centralina potrebbe comportare l'alterazione di parametri di controllo che regolano il corretto funzionamento della vettura così da esporla ad un serio rischio in materia di sicurezza nella circolazione stradale; [*]Senza volere entrare nel'aspetto tecnico, posso ipotizzare che la mancanza del filtro antiparticolato e la manomissione della centralina possono generare guasti di tipo meccanico. In conclusione, alla luce della breve dissertazione che precede, ritengo che la serietà e la correttezza della categoria degli autoriparatori passi soprattutto attraverso una ferrea applicazione dell'etica professionale la quale dovrebbe impedire l'esistenza di casi come quello portato ora alla mia attenzione. L'autoriparatore non dovrebbe mai accettare e svolgere incarichi della tipologia vista proprio perchè la corretta manutenzione del veicolo e, più in generale, il corretto svolgimento della propria professione è l'unica garanzia capace di permettere tanto all'officina quanto al cliente di non incorrere in quelle evidenti responsabilità, civili e/o penali, di cui un lavoro mal fatto, non fatto ovvero fatto contrariamente alle indicazioni del costruttore rappresentano l'espressione. Se, poi, nonostante quanto detto sopra, per ragioni che non si possono condividere, l'autoriparatore decida ugualmente di prestarsi ad operazioni simili, allora almeno si tuteli o cerchi di tutelarsi, nel modo sopra indicato, sempre tenendo presente tuttavia che una maggiore professionalità e serietà da parte di tutti gli attori coinvolti rappresentano i soli strumenti per evitare ogni ipotizzabile evento dannoso conseguente. 12 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Administrator Phoenix Posted November 4, 2014 Administrator Share Posted November 4, 2014 Credo potrebbe tornare utile specificare ed approfondire se possibile e per cortesia Avvocato, anche le sanzioni amministrative e/o penali a cui Autoriparatori ed Automobilisti vanno incontro nel caso in cui vengano sorpresi a "manomettere" o comunque "manipolare" questi impianti antinquinamento e/o di sicurezza sugli autoveicoli. 4 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
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