Vai al contenuto

una discussione non è una polemica ma fonte di un approfondimento


ciorben

Messaggi raccomandati

  • Risposte 4
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

  • ciorben

    1

  • gianmario

    1

  • zerosei

    1

  • rikymoto

    1

Miglior contributo in questa discussione

mirabile la tua analisi riguardo alla terminologia e in quanto alla discussione sono d'accordo con te che non deve essere fonte di polemiche ma bensi di approfondimento di qualsivoglia argomento,nella terminologia quotidiana ti posso dire che giusto o sbagliato che sia  specialmente in passato il termine flauto era sinonimo (almeno per me) di iniezione benzina nell'immediato post carburatori ,trasformatosi in rail ,orfano del common per identificare il sistema iniezione diesel ,certo che se volessimo essere pignoli e abbandonare inglesismi ritornerebbe a tutti gli effetti un flauto :oO:

Link al commento
Condividi su altri siti

condivido quanto espresso

 

aggiungo che dal punto di vista del confronto, questo diventa proficuo se si abbattono le barriere e si ha veramente voglia di confrontarsi, cercare di saperne di più a tutti i costi rispetto ad altri è fine a se stessi e le convizioni nel tempo, lasciano il posto ai vuoti di formazione e questo VALE PER TUTTI

 

personalmente ritengo di avere una buona preparazione sul campo della diagnosi, tuttavia attingo sempre da ognuno una marea di informazioni tecniche circa ad esempio la meccanica o le parti che per natura del mio lavoro meno conosco, cosi come mi appassionano le esperienze sul campo perchè è il vero punto di misura e confronto tra la progettazione, lo sviluppo dei tool di diagnosi ed il raggiungimento di un obiettivo di riparabilità senza spendere troppo tempo evitando la sostituzione di componenti funzionanti

 

poi la terminologia è importante , ma è indispensabile entrare in sintonia con chiunque cercando di comprendere se si trova condivisione sulla sostanza, poi che la sostanza venga espressa in modo ingegneristico o in modo molto "rude", personalmente poco importa

 

comunque mia esperienza personale sul campo, è che la maggioranza delle persone che lavorano nel settore amano farsi insegnare concetti anche molto complicati ma con termini semplici, esempi alla portata e sempre con concretezza

 

Poi ..... lo dico e lo scrivo ... ho imparato sempre molto dal campo e dalle esperienze quotidiane sul campo che non dai numerosi ingegneri che da una scrivania hanno la pretesa di governare i processi e credetemi che non è una casualità

il mondo del lavoro , anche per i + quotati, dovrebbe comunque sempre passare anche per delle esperienze significative e pratiche sul campo

 

quello che scrivo è per ragione di causa

 

.... bene anche che sappiate che , diversamente da quanto qualcuno possa pensare, è che i TOP Manager a volte sono più concreti e di facile linguaggio rispetto alla moltitudine dello strato inferiore che per propria incapacità organizzativa a volte si diletta con termini difficili e che non producono nulla se non incertezza

 

  • Grazie 5
Link al commento
Condividi su altri siti

L'uso dei termini corretti è fondamentale per capirsi e soprattutto per capire noi stessi su che cosa stiamo lavorando e come dobbiamo procedere.

Ad esempio su un climatizzatore non posso chiamare pressostato un sensore di pressione (anche se si può trovare su alcuni manuali tecnici di case costruttrici la definizione pressostato lineare, ma sbagliata è e sbagliata rimane), cambia tutto il tipo di impianto e cambia il modo di provarlo.

 

Il temine "flauto" per definire il ripartitore-accumulatore di carburante secondo me ci può anche stare, è di uso comune e rende abbastanza bene l'idea di quello che effettivamente è, meglio comunque usare un termine più appropriato.

Una parola che ad esempio non uso mai è debimetro, ha un'etimologia misteriosa, è troppo vago per definire quello che realmente è, un misuratore può essere di volume o di massa aria, e comunque non conoscendone il significato (in senso etimologico), secondo me è da evitare.

 

 

 

credo che il termine flauto quando si parla di rail  diesel sia più che corretto e lo sia molto meno quando si parla di benzina

Perché, cosa cambia tra diesel e benzina?

Link al commento
Condividi su altri siti

.... bene anche che sappiate che , diversamente da quanto qualcuno possa pensare, è che i TOP Manager a volte sono più concreti e di facile linguaggio rispetto alla moltitudine dello strato inferiore che per propria incapacità organizzativa a volte si diletta con termini difficili e che non producono nulla se non incertezza

 

poi la terminologia è importante , ma è indispensabile entrare in sintonia con chiunque cercando di comprendere se si trova condivisione sulla sostanza, poi che la sostanza venga espressa in modo ingegneristico o in modo molto "rude", personalmente poco importa

 

:afro: :afro: :afro: :afro: :afro:

 

Sono perfettamente daccordo con te, Rikymoto, e in egual misura lo sono con tutti quelli che la pensano in questa maniera.

Noi siamo qui che scriviamo in questo forum per scambiarci esperienze e conoscenze, che andranno ad arricchire il nostro bagaglio professionale, con il fine ultimo di aiutarci vicendevolmente allo svolgimento del nostro lavoro e non per discutere se sia giusto usare il termine pistone o stantuffo, bronzine o cuscinetti (o semicuscinetti), flauto o ripartitore, e così via.

Non siamo mica qui a pettinare le bambole....!!!  :2funny: :2funny:

 

:oO: :oO: :oO:

  • Grazie 5
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Statistiche Utenti

    18.382
    Meccatronici iscritti
    259
    Record utenti online
    Beniamino De Simone
    Nuovo iscritto
    Beniamino De Simone
    Iscritto
  • Statistiche forum

    36,7k
    Discussioni Totali
    427,4k
    Risposte Totali



×
×
  • Crea Nuovo...