La foratura di uno pneumatico è una delle situazioni più comuni in officina. Spesso l’automobilista chiede se sia possibile riparare la gomma oppure se sia necessario sostituirla. La risposta non è così semplice, perché entrano in gioco aspetti tecnici, normativi e legali che è bene chiarire.
Normative e linee guida europee
A livello internazionale, l’ETRTO (European Tyre and Rim Technical Organisation) stabilisce i criteri tecnici per la riparazione:
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il danno deve essere di piccole dimensioni (≤ 6 mm);
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deve trovarsi nella zona centrale del battistrada, non sulla spalla né sul fianco;
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non devono esserci danni strutturali a tele o cinture;
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la riparazione va eseguita con sistemi professionali e a regola d’arte, non con soluzioni provvisorie.
Le normative ECE ONU Reg. 30, 108 e 109 regolano la produzione e la ricostruzione degli pneumatici, senza vietare in modo assoluto le riparazioni. Tuttavia, lasciano libertà ai costruttori di pneumatici di indicare eventuali limitazioni.
Codici di velocità: il nodo principale
Molti costruttori, tra cui Continental, stabiliscono che le gomme con codice di velocità elevato (V, W, Y, ZR, quindi da 240 km/h in su) non possono essere riparate.
Il motivo è legato alla sicurezza: a velocità elevate, anche una riparazione perfettamente eseguita potrebbe non garantire la stessa resistenza e affidabilità dello pneumatico originale.
Ne consegue che la riparazione è generalmente accettata fino al codice H (210 km/h), mentre oltre viene sconsigliata o addirittura vietata.
Responsabilità e rischi per l’autoriparatore
Quando uno pneumatico viene riparato in contrasto con le indicazioni del costruttore, si entra in una zona di rischio legale.
In caso di incidente, la perizia potrebbe evidenziare che il pneumatico era stato riparato contro le prescrizioni ufficiali, attribuendo così responsabilità al professionista che ha eseguito l’intervento.
Per questo motivo molti gommisti scelgono di non riparare pneumatici con codice di velocità superiore a H, preferendo sempre la sostituzione.
Garanzia legale degli pneumatici in Italia
In Italia, gli pneumatici – come qualsiasi altro bene di consumo – sono coperti dalla garanzia legale di conformità prevista dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
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La durata è di 2 anni dalla consegna del bene.
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Il consumatore ha diritto alla riparazione o sostituzione gratuita in caso di difetti di conformità.
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Il venditore è responsabile nei confronti del cliente finale, anche se può rivalersi sul produttore.
La garanzia non copre i danni dovuti a uso improprio, urti, forature o manomissioni. Una riparazione eseguita in maniera non conforme alle indicazioni del costruttore potrebbe quindi compromettere la validità della garanzia.
Buone pratiche in officina
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Informare sempre il cliente sulle limitazioni previste dal costruttore del pneumatico.
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Documentare l’intervento e, quando possibile, rilasciare una nota scritta.
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Nei casi dubbi (codici di velocità alti, danni vicini alla spalla), consigliare la sostituzione come scelta più sicura.
Conclusione
Riparare una foratura non è sempre la soluzione migliore. Su pneumatici con codice di velocità fino a H è generalmente consentito, purché la riparazione sia eseguita correttamente.
Su codici V e superiori, la sostituzione rimane l’opzione più sicura e rispettosa delle indicazioni dei costruttori.
La sicurezza del cliente e la tutela legale del professionista devono sempre avere la priorità.
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