fabbro Inviato 20 Ottobre Condividi Inviato 20 Ottobre Ciao a tutti. In settimana ho partecipato ad una riunione tra Artigiani ed Enaip, sul tema della cronica mancanza del personale nelle officine e carrozzerie. Il progetto vuole recepire le esigenze del settore e cercare di invertire la rotta, formando personale con dei corsi base e stage, sponsorizzati a dovere, per cercare di trovare figure professionali da convertire ed inserire nelle nostre ditte. Questa formula esiste già per le industrie e sembra dare dei frutti. Preso coscienza chei giovani nella fascia di età 18/25 è sempre più distante dal settore automotive, la fascia 25/45 potrebbe dare dei risultati: etnia di provenienza piu incline al settore,maturità diversa, famiglie a carico, passione, voglia di rimettersi in gioco, sono fattori che potrebbero stimolare ad avvicinarsi al nostro mondo. Penso ad esempio ad un verniciatore di altro settore, un operaio di una fabbrica in crisi, un disoccupato con una buona manualità, un migrante con passione per i motori e volontà ad imparare. Speriamo di vedere presto dei frutti, ma penso che parlarne anche con le vostre sezioni locali di categoria, potrebbe innescare un processo virtuoso, che ci aiuti a portare avanti le nostre attività. Buona Domenica 2 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cdr Inviato 20 Ottobre Condividi Inviato 20 Ottobre @il re dei irni potrebbe dare la giusta risposta........................ Rimboccarsi le maniche e tirare avanti............. finché morte non ci separi ........... Secondo me è un circolo vizioso........la paga per ragazzi/operai e talvolta anche per il datore è troppo bassa , il socio occulto ci marcia sopra e la categoria è disincentivata moralmente a continuare sta lotta giornaliera tra casta/dipendenti e clienti.............. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
albycorsa Inviato 20 Ottobre Condividi Inviato 20 Ottobre Parlando sinceramente.. se voi aveste 25 anni, con la conoscenza che avete delle problematiche odierne e del futuro del settore, vi spingereste nel nostro settore? Specialmente nel mercato indipendente. Credo che purtroppo sia giusta la prospettiva di @cdr, andare avanti finché si può. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
il re dei irni Inviato 20 Ottobre Condividi Inviato 20 Ottobre Io ho avuto tempo fa una breve esperienza . Presi a lavorare un ragazzo ( 29 anni ) sposto . Il suo sogno era fare il meccanico . Diceva di essere un meccanico , ma in realta era poco formato . Lo presi a cuore , quindi il giorno che prese servizio gli avevo gia trovato un alloggio casetta a schiere indipendente 4 camere , cucina e salotto con giardinetto e garage . Rispetto alla camera con bagno dove era . lo vesti , gli comprai il carretto degli attrezzi . In un mese e mezzo fece ( con la mia supervisione ) distribuzioni , tagliandi , freni , gomme etc etc . Al inizio era entusiasta di usare dime , dinamometriche , banche dati e stare pulito . Poi come lo lasciavo solo faceva sempre di testa sua e inevitabilmente rifacevo lavoro . Dopo appena neanche 2 mesi se ne ando in Fabbrica di occhiali dove qui finiscono quasi tutti i giovani. Disse che eea troppo difficile lavorare cosi non faceva per lui etc etc . Adesso lui e nella casa che gli ho procurato e penso sia in Fabbrica con sua moglie . Il nostro come tutti i mestieri , bisogna avere passione e fare sacrifici . Abbiamo spinto i nostri giovani a puntare il piu alto possibile al minor sforzo , e ci siamo fatti il culo per loro e per passione . Io vado tutte le mattine a lavorare con passione e a cuor leggero , ma spesso penso che se tornassi indietro ho dei dubbi di fare medesimo percorso . Comunque come dice Calo IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO poi se trovo qualcuno che viene a lavorare da me ben venga 4 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
matt1988 Inviato 21 Ottobre Condividi Inviato 21 Ottobre Io sono 2 mesi che sto cercando qualcuno. Ho messo annunci dappertutto specificando "astenersi persone non appassionate".Mi arrivano curriculum di persone che hanno fatto ogni tipo di lavoro ma non il nostro (anche con 50anni) ma questo lavoro se non lo coltivi quando sei giovane non riesci ad affrontarlo (parere mio). E il problema è che i giovani non si trovano... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ciorben Inviato 21 Ottobre Condividi Inviato 21 Ottobre ma voi consigliereste a un adolescente di intraprendere questo lavoro? io no di certo, guardiamo la realtà per quello che è una volta uscito da un ambito scolastico sei solo alla base del percorso e il 90% degli operatori del settore sono dei patacca, per essere buoni, capaci solo di chiedere a destra e a manca e di raccontare fanfaronate, cosa vuoi imparare da questi qui? e poi quanta delle attività attualmente in essere saranno ancora operative tra vent'anni? faremo la fine dei falegnami, solo nel mio paese ne trovavi uno via l'altro adesso ne trovi uno su cinque paesi, le grandi strutture si mangeranno il mercato e solo un alto livello di specializzazione consentirà a pochi di stare in campo ma a che costo, economico e di impiego di tempo? 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
il re dei irni Inviato 21 Ottobre Condividi Inviato 21 Ottobre Daltronde sera capito che volevano solo vendere le auto e non aggiustarle prima hanno tolto lellettrauto dal mercato e poi hanno lanciato lauto ellettrica sull mercato discrazia ‘ 🤸♂️🤸♂️🤸♂️😉 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
elettrauto1 Inviato 21 Ottobre Condividi Inviato 21 Ottobre I mestieri stanno finendo nessuno più vuole sporcarsi le mani non c'è ricambio umano metttiamocelo in Testa sta cosa. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
il re dei irni Inviato 21 Ottobre Condividi Inviato 21 Ottobre Forse e piu vero questo nel senso che vedere cercare invano collaboratori tanta gente veramente brava nel proprio mestiere a volta volendo anche pagare di piu del dovuto non so piu che sporcarsi le mani non si vuole fare la gavetta , anche se ce da dire che dove ce la passione le cose si imparano velocemente in Fabrica sei un Operaio , cioe un lavoratore finito con la mansione specifica , meno pensieri , meno responsabilita’ piu serenita e tempo libero per lamorosa 🤷🏻♂️ Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cdr Inviato 21 Ottobre Condividi Inviato 21 Ottobre (modificato) 2 ore fa, ciorben ha scritto: ma voi consigliereste a un adolescente di intraprendere questo lavoro? io no di certo, Sarei più felice sapere che sono cresciuti dentro la mia officina e non in un ristorante a lavare piatti o su un furgone a consegnare pacchi............. La verità è che quello che si fa non è nemmeno apprezzato da noi stessi o da chi ci sta vicino, perché in un certo senso lo subiamo....... allora cerchiamo di "allontanare" i nostri ragazzi dai nostri sacrifici, dal nostro sapere, dal nostro lavoro.......... poiché il pensiero ripiega sempre nel posto fisso e nelle giornate spensierate............. Sono sicuro che se hai un figlio in officina (come @Autoriparazioni Andrea per esempio ) o un nipote che hai cresciuto e vuole stare con te in officina non lo pigli a calci in cul* , al contrario gli insegni anche quello che non hai mai saputo fare ......... Invece di dirottarlo altrove che di sicuro avrà sempre un futuro incerto........... I tempi cambiano e ci si adatta, come sempre.........poi c'è chi è più fortunato e chi meno, ma nulla toglie che quel poco che sappiamo fare (almeno io) è onorevolmente strasudato ............... Se mio padre si sarebbe preoccupato più di insegnarmi qualcosa invece di pensare alla produttività oggi forse sarei un buon muratore (che anche questi sono in via di estinzione) , se i miei nipoti , cresciuti in officina da piccolissimi, non sarebbero stati dirottati con forza altrove io avrei già due futuri aiutanti da formare e tanta voglia di investire e andare avanti che in realtà si è persa per strada. P.s. quando qualcuno mi dice che preferisce l'università piuttosto che l'officina, gli ricordo che anche la meccanica è una fonte di studio universitario, e comprendere almeno 50 materie, più le varie diramazioni.........e in officina ci sono tante altre materie da conoscere per andare avanti tutti i giorni ............ insomma quello che portiamo dentro potrebbe essere invidiabile dal migliore avvocato/medico o altro, ma talvolta è colpa nostra a non farci rispettare.......... @Tecno76 (che saluto) di ragazzi da formare ne ha avuto un bel po', e lui potrebbe esprimere il suo punto di vista in proposito ....... Modificato 21 Ottobre da cdr 5 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Moderatore El mecanic Inviato 22 Ottobre Moderatore Condividi Inviato 22 Ottobre (modificato) A quanto pare abbiamo tutti ragione, o almeno una delle tante parti di cui è composta la ragione del perchè i giovani non desiderano fare il nostro lavoro. La scelta del lavoro, come tante altre cose, segue la "regola della domanda e dell'offerta", cosa mi chiedi e cosa mi offri. Il nostro lavoro stà cambiando, conoscenza e competenze sempre più complicate e diversificate richiedono investimenti di tempo e denaro sempre più importanti, e finchè questo impegno non sarà ripagato dal giusto compenso per la fatica fatta, ed esisteranno lavori più semplici e scelte alternative, il nostro lavoro non sarà atrattivo per i giovani. La soluzione ? Grandi officine dove più persone dovranno seguire ognuna una parte del lavoro, dal "tagliandista" al diagnostico, dal capofficina/accettatore all'impiegato/ragioniere che tiene sotto controllo le spese e calcola il giusto prezzo da farsi corrispondere. Tutto questo ha un costo che si riperquoterà sulla spesa finale che il cliente dovrà pagare, ben superiore a quanto paga ora e con i tempi delle grandi officine. Grandi officine che non dovranno essere solo le concessionarie, ma anche officine generiche, ma con una struttura ed un organizzazione importante, cose che l'officina in cui lavorano una o due persone non potrà permettersi. Questo scenario porterà alla realtà di un'officna ogni 2000/3000 abitanti e, per i clienti di una spesa media dupplicata o tripplicata per ogni veicolo, mentre per i lavoratori di una specializzazione che ridurrà i tempi per il lavoro specifico, ma quasi nessuna conoscenza del lavoro degli altri ruoli. Comunque credo che alla fine, con livelli di retribuzione diversi, la passione per il propio lavoro, qualunque questo sia, ripagherà, resta da capire il "quanto". PS: come già scritto, la questione trattata non è un problema che coinvolge solo il nostro settore, ma le varie realtà dove il saper fare bene un lavoro manuale è importante. Modificato 22 Ottobre da El mecanic 7 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tecno76 Inviato 27 Ottobre Condividi Inviato 27 Ottobre (modificato) Innanzi tutto un caro e affettuoso saluto a tutti, ringrazio l'amico Calogero per avermi citato in questo interessate post (non che le altre discussioni non lo siano) ma l'argomento trattato mi riguarda a trecentosessanta gradi ......... tra l'altro la mia lunga assenza dal forum in gran parte è giustificata proprio dal mio impegno a scuola oltre all'officina ovviamente. Come molti di voi sapranno da diversi anni sono impegnato a fare il docente oltre che il meccatronico, condizione che mi ha ulteriormente tolto del tempo, però in compenso mi ha consentito di fare proprio quello che dice @CDR, ovvero trasmettere alle nuove generazioni la PASSIONE per il lavoro, in particolare per il nostro meraviglioso e a volte maledetto mestiere di autoriparatore. Vorrei stare a scrivere per ore, perché ci sarebbe da discutere tanto, ma leggendovi già diversi aspetti sono stati argomentati, e tutti concordiamo con il fatto che tra i tanti motivi della carenza di nuove leve c'è ancora da una parte una "credenza popolare" che il nostro sia un mestiere per quelli che non vogliono studiare, da un un'altra parte i giovani sono attratti dai guadagni facili e da mestieri (se così si possono definire) come l'influencer. Come le vetture moderne subiscono continue evoluzioni, anche il nostro lavoro è in forte cambiamento, tralasciando se in meglio o in peggio, il dato certo è che sta subendo drastiche trasformazioni, questo determina una difficoltà oggettiva a chi quotidianamente s'imbatte su difetti legati all'elettronica e ancor più all'informatica vera e propria; Tutto il mondo del lavoro sta vivendo un periodo di ricambio generazionale, dalla pubblica amministrazione (vedi i concorsi con grandi numeri di assunzione ) all'imprenditoria perciò la necessità di avere nuove leve non è esclusiva delle autofficine. Il punto è riuscire a formare professionalmente i giovani e chi deve fare questa formazione? dal mio umile punto di vista il compito è in primo luogo "obbligo" delle scuole professionali, poi occorre fornire continuità nella formazione e questo compito spetta alle aziende (le officine nel nostro caso).- In conclusione tutti dovremo essere disposti a dedicare tempo e risorse nella formazione dei giovani dipendenti, non si può pensare di formare direttamente le nuove leve senza l'aiuto di terze persone, mi spiego meglio, ......un tempo la formazione avveniva tra le mura dell'officina stessa, era il titolare a insegnare il mestiere al giovane, oggi è lo stesso titolare ad aver bisogno di frequentare a proprie spese corsi di formazione con sempre maggiore frequenza..... e questo talvolta viene visto come una perdita e non un investimento in termini economici. Poi c'è la questione economica .... quanto vale un ragazzo appena assunto? la risposta più frequente è la seguente: ma il ragazzo sa fare poco o niente, in questo caso si ritorna a discutere sul ruolo delle scuole professionali..... queste si sono aggiornate? i docenti sono adeguatamente preparati? la scuola interagisce con le aziende del settore? a tutte queste risposte mi permetto di esprimere ancora una volta il mio parere, che è il seguente: Solo alcune scuole rappresentano l'eccellenza della formazione professionale perchè rispondono positivamente alle domande sopra fatte, ma la maggior parte delle scuole dovrebbe stravolgere i programmi formativi e non solo....... In ultimo resta l'organo STATO che dovrebbe capire l'importanza della formazione e di tutte quelle agevolazioni che concorrono ad assumere senza la preoccupazione di avere un peso anziché un aiuto. Concludo con questa riflessione: è vero che c'è tanta difficoltà ad avere nuove leve ma dobbiamo tutti fare un esame di coscienza, in questo modo capiremmo che la "colpa" nel non trovare giovani disposti a lavorare in officina, non è attribuibile ad un solo motivo, ma le cause sono da spalmare su tutti gli attori della questione ( giovani, scuola, imprese); occorre in fine cambiare mentalità e adattarsi alle evoluzioni in corso......... infondo Darwin diceva che sopravvivono solo le specie che si adattano ai cambiamenti....... Rinnovo con grande affetto i saluti a tutti voi/noi grandi professionisti e orgoglio del mondo del lavoro. Modificato 27 Ottobre da Tecno76 5 2 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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