Amministratore Phoenix Inviato 27 Marzo 2020 Amministratore Condividi Inviato 27 Marzo 2020 Buongiorno Avvocato, le chiederei, per cortesia, qualche chiarimento per ciò che riguarda la possibilità di poter mantenere aperte le officine di Autoriparazione a seguito dei vari decreti emanati dal Presidente del Consiglio in questi giorni, e se le ordinanze Regionali hanno priorità rispetto a quelle Nazionali o viceversa. A tal proposito, per le officine che hanno deciso di mantenere aperta la loro attività in questo periodo di blocchi, possono effettuare qualsiasi tipo di lavoro? Le chiedo questo in quanto sento spesso la frase: "siate operativi solo per le emergenze". Grazie 9 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Questo è un messaggio popolare. Avv. Beccari Piergiorgio Inviato 30 Marzo 2020 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 30 Marzo 2020 Prima di scendere nel dettaglio della risposta, occorre capire la ragione in base alla quale, in questo momento di emergenza sanitaria, le officine di autoriparazione devono rimanere aperte mentre altre categorie sono state fermate. Infatti, molti si chiedono le motivazioni alla base della scelta del nostro Governo dal momento che forte è la preoccupazione di essere esposti ad un possibile contagio così come, sotto un profilo più imprenditoriale, viva è la preoccupazione che il lavoro possa non esserci in quanto le vetture non circolano liberamente, non si eseguono riparazioni o manutenzioni, non si procede con i cambi gomme. La verità, al di là del pensiero proprio di ciascuno di noi, è che il Governo ha ritenuto l’autoriparazione (e la distribuzione di parti di ricambio) fondamentale a garantire la mobilità per il funzionamento del nostro paese. Da questa piccola premessa, allora è chiaro che le imprese di autoriparazione possono continuare a svolgere la propria attività, sulla scorta dei DPCM (Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri) del giorno 11 marzo 2020 e 22 marzo 2020. Qualche perplessità era sorta in seguito alla promulgazione del primo DPCM (11 marzo) in quanto l’attività di autoriparazione non rientrava espressamente tra quelle indicate come legittimate a proseguire l’attività. Tuttavia, le spiegazioni fornite dal nostro Governo e contenute nelle FAQ presenti sui siti istituzionali, hanno subito confermato che un autoriparatore potesse continuare a svolgere la propria attività poiché essenziale alle esigenze della collettività. Dubbi poi fugati definitivamente con l’uscita del secondo DPCM (22 marzo 2020) in quanto i rispettivi codici ATECO (45.2 – 45.3 – 45.4), di cui all’allegato 1, sono espressamente previsti tra le attività che possono proseguire. Pertanto, il proprietario di un’officina meccanica per autoveicoli e motocicli, il gommista ed il carrozziere, possono svolgere la propria attività lavorativa anche durante questa fase di emergenza sanitaria. Comunque, credo sia importante ricordare che le imprese di autoriparazione (al pari degli altri soggetti) devono rispettare il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto al coronavirus negli ambienti di lavoro (adozione di strumenti di protezione personale come mascherina e guanti, rispetto della distanza minima di 1 metro, sanificazione dei luoghi di lavoro, utilizzo del personale strettamente necessario, ecc…), con particolare riferimento al rapporto con il cliente, soprattutto nella fase di accettazione e riconsegna del veicolo che devono sempre avvenire con l’obiettivo di ridurre il più possibile il rischio di contagio. Per quanto riguarda un presunto obbligo dell’autoriparatore di tenere le porte dell’officina chiuse, si osserva che i provvedimenti governativi in vigore nulla dispongono in proposito: si tratta, pertanto, di un’indicazione inesatta; tutt’al più potrebbe rientrare in una accortezza (discrezionale) che il titolare decide di osservare per limitare l’accesso del pubblico. Ancora, non appare corretta l’indicazione di “essere operativi solo per le emergenze”. Fermo restando che nel momento in cui mi è concesso di tenere aperta l’attività, questa - a mio avviso – deve essere svolta nel pieno del suo oggetto (fermo il rispetto delle precauzioni sanitarie), non si può dimenticare che l’autoriparazione è necessaria affinché il cittadino possa continuare a muoversi (per le ragioni consentite); non solo perché occorre intervenire a riparare un’ambulanza o un mezzo della protezione civile. In altre parole, avere il mezzo in efficienza è indispensabile in rapporto alle esigenze di spostamento, ad esempio per ragioni di carattere lavorativo o sanitario. Quindi, il meccanico non è autorizzato a tenere aperto solo per svolgere “lavorazioni urgenti e necessarie”; gli è permesso di lavorare per garantire la mobilità tutta. Al massimo e proprio per cercare di limitare il più possibile il rischio di trasmissione del contagio, il meccanico potrà fare una propria valutazione discrezionale in relazione all’effettiva necessità di eseguire, nell’immediato, l’intervento (ad esempio, un tagliando non ancora scaduto che può essere tranquillamente posticipato). Ovviamente poi, a fianco dell’attività di autoriparazione e manutenzione degli autoveicoli e motocicli (officine, carrozzerie e gommisti), sono parimenti autorizzate le attività connesse a consentire lo svolgimento proprio dell’autoriparazione quali la vendita, all’ingrosso ed al dettaglio, di parti ed accessori di ricambio. Anche i ricambisti, ad ogni modo, devono seguire specifiche precauzioni quali limitare il contatto con i clienti, adottare le necessarie precauzioni sanitarie e favorire, ove possibile, l’attività di vendita per corrispondenza e via internet. Infine, per quanto riguarda i rapporti tra provvedimenti regionali e governativi, il DPCM del 22 marzo 2020 fa ordine nel susseguirsi scomposto di misure diverse che hanno creato non poca confusione in questi giorni all’intero Paese. Fermo restando che si tratta di materia altamente tecnica, cosa succede in caso di ordinanza regionale che anticipa (e differisce in alcuni contenuti da) un provvedimento governativo? Quale dei corpi normativi prevale? Quello regionale o quello centrale/statale? La risposta, anche alla luce degli ultimi chiarimenti forniti, deve essere nel senso della prevalenza del provvedimento del governo su quello della Regione. Questo perché - dopo l’emanazione del D.P.C.M.- lo stesso prevale sulle disposizioni Regionali in forza dei principi generali previsti dalla legge che limita la possibilità regolatoria d’urgenza attribuita alle Regioni nelle more di un decreto del Presidente del Consiglio che regolamenti la medesima materia, il tutto in coerenza con art. 120 della Costituzione (cfr. “le disposizioni regionali potranno applicare una delle misure prima richiamate con efficacia limitata a sette giorni e, entro ventiquattro ore dalla loro adozione, è formulata proposta al Presidente del Consiglio dei Ministri per la loro conferma con specifico decreto”). 2 12 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
lancia Inviato 30 Marzo 2020 Condividi Inviato 30 Marzo 2020 Buongiorno.Ma se dovessi intervenire a soccorso di un cliente fermo sulla strada o al suo domicilio perche' ha la vettura impossibilitata' a muoversi,incorro in sanzioni,o e' meglio che me la faccia portare in officina con carro attrezzi?Grazie Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
elettrauto1 Inviato 30 Marzo 2020 Condividi Inviato 30 Marzo 2020 Meglio stare a casa, si può o non si può qui si tratta di rischiare la vita.... 3 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Amministratore Phoenix Inviato 30 Marzo 2020 Autore Amministratore Condividi Inviato 30 Marzo 2020 Buongiorno.Ma se dovessi intervenire a soccorso di un cliente fermo sulla strada o al suo domicilio perche' ha la vettura impossibilitata' a muoversi,incorro in sanzioni,o e' meglio che me la faccia portare in officina con carro attrezzi?Grazie Io di questi soccorsi ne faccio ogni giorno, più che altro batterie... guanti, mascherina, ho compilato il foglio apposito, cerco di non salire sull'auto, mantengo le distanze e non vedo il problema. L'auto è necessaria per qualsiasi emergenza quindi è anche compito nostro poter intervenire e da quel che ho capito possiamo farlo. 4 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ragazzo75 Inviato 30 Marzo 2020 Condividi Inviato 30 Marzo 2020 Comunque a parte il possibile pericolo di contagio con clienti potenzialmente positivi , nel nostro lavoro non sempre si riesce a fare tutto da solo....molte volte hai bisogno dell'aiuto del collega, quindi sei a stretto contatto! Mascherine e guanti in officina la vedo un po' difficile...... Io ho preferito non rischiare la salute dei dipendenti ..... la mia...quella delle rispettive famiglie etc, quindi cancello chiuso e ricevo solo su appuntamento e per lavori urgenti. Tra l'altro ieri è mancato un mio cliente per questo maledetto virus! 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nef Inviato 31 Marzo 2020 Condividi Inviato 31 Marzo 2020 ankio sono aperto solo per le emergenze,batterie, e problemi relativi alla partenza. Mascherina ,guanti,sto attento a non salire sulle macchine,tengo sempre piu di un metro di distanza. Cerco di dare assistenza a persone che nel momento di bisogno possono usufruire della propria autovettura 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Moderatore badwork Inviato 31 Marzo 2020 Moderatore Condividi Inviato 31 Marzo 2020 molti di noi sono aperti per emergenze, me compreso. Da quello che dice l'avvocato "Quindi, il meccanico non è autorizzato a tenere aperto solo per svolgere “lavorazioni urgenti e necessarie”; gli è permesso di lavorare per garantire la mobilità tutta.", non siamo in regola. O uno rimane aperto (con le dovute precauzioni) o sta chiuso. 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
cdr Inviato 31 Marzo 2020 Condividi Inviato 31 Marzo 2020 molti di noi sono aperti per emergenze, me compreso. Da quello che dice l'avvocato "Quindi, il meccanico non è autorizzato a tenere aperto solo per svolgere “lavorazioni urgenti e necessarie”; gli è permesso di lavorare per garantire la mobilità tutta.", non siamo in regola. O uno rimane aperto (con le dovute precauzioni) o sta chiuso. credo che dalla mole di lavoro che ce' ................forse meglio stare chiuso ................ qui e' da 15 giorni che si sta in officina,come un po' tutti del resto,a fare pulizie straordinarie/sistemare o cercare di mandare avanti lavori accantonati .............di macchine arrivate ne posso contare 3 in 15giorni,di cui 2 scappate via e l'altra postdatata a destinarsi ............. ora sono cattivo e malpensante, chissa alla fine stu stare aperti/chiusi o chiusi/aperti ai fini fiscali sara' un'altra scusa per far cassa :welc: Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ragazzo75 Inviato 1 Aprile 2020 Condividi Inviato 1 Aprile 2020 molti di noi sono aperti per emergenze, me compreso. Da quello che dice l'avvocato "Quindi, il meccanico non è autorizzato a tenere aperto solo per svolgere “lavorazioni urgenti e necessarie”; gli è permesso di lavorare per garantire la mobilità tutta.", non siamo in regola. O uno rimane aperto (con le dovute precauzioni) o sta chiuso. Ma a casa mia non posso fare quello che voglio? Se voglio aprire alle 10 apro ..se voglio chiudere alle 17 chiudo no? Posso andare incontro a sanzioni? Non sto parlando di questo periodo sia inteso ma in generale. Comunque qua nella zona sono quasi tutti chiusi come me, si lavora solo su appuntamento e solo per cose urgenti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Moderatore badwork Inviato 1 Aprile 2020 Moderatore Condividi Inviato 1 Aprile 2020 No, non puoi fare come vuoi. L'orario deve essere comunicato al tuo comune. Se viene un'ispezione (GdF o altri) devi avere l'orario esposto. .....poi, puoi mettere il cartello "torno subito" , siamo pur sempre in Italia Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ragazzo75 Inviato 1 Aprile 2020 Condividi Inviato 1 Aprile 2020 Quindi, come tu hai scritto qualche post fa, anche la chiusura in questo periodo dovrebbe essere comunicata? Non basta il cartello fuori il cancello. Altro problema.....officina chiusa e quindi cassa chiusa, i lavori urgenti che stiamo facendo come possiamo fare per farci pagare? Io per ora dico di ripassare quando riapriremo.... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Moderatore badwork Inviato 1 Aprile 2020 Moderatore Condividi Inviato 1 Aprile 2020 Ma non hai un'associazione di categoria o un commercialista che ti sappia dire con precisione come ti devi comportre? Sai, io riparo auto, per queste problematiche riporto cosa mi dicono i consulenti .... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ragazzo75 Inviato 1 Aprile 2020 Condividi Inviato 1 Aprile 2020 Certo, ma volevo confrontarmi con voi per sapere come operavate. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
matt1988 Inviato 1 Aprile 2020 Condividi Inviato 1 Aprile 2020 Come la maggior parte di voi, anch'io lavoro solo su appuntamento e a porte chiuse. Do la priorità a chi veramente non può fare a meno (gli ultimi che ho fatto sono solo ambulanze) e gli altri lavori li lascio fermi. La prima settimana di emergenza lavoravo con un operaio, ma dalla settimana scorsa ho deciso di farlo stare a casa. Il caso vuole che proprio l'altra settimana sono stato contattato dall'ASL di Ancona, la quale mi ha fatto diverse domande in merito all'operatività dell'officina. Volevano sapere se lavoravo e se i miei dipendenti lavoravano. Io ovviamente ho detto quanto dichiarato a voi e la cosa è finita lì. Questo per dirvi che i controlli se siete aperti, ci sono. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcocb Inviato 3 Aprile 2020 Condividi Inviato 3 Aprile 2020 Non abbiamo assolutamente obbligo di dare orari al comune o altri... io chiuso messo cartello esterno a riguardo del Covid19....messo trasferimento chiamata...come quasi tutti qui da noi... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
andy69 Inviato 3 Aprile 2020 Condividi Inviato 3 Aprile 2020 forse capisco male io ma non e una colpa essere aperti ....mica siamo fuorilegge 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
officinaaldo Inviato 3 Aprile 2020 Condividi Inviato 3 Aprile 2020 a noi i clienti fanno anche la domanda se sono autorizzati a muoversi per venire in officina per poter effettuare la lavorazioni sia urgenti che non ... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
marcocb Inviato 4 Aprile 2020 Condividi Inviato 4 Aprile 2020 forse capisco male io ma non e una colpa essere aperti ....mica siamo fuorilegge Assolutamente No... Ci mancherebbe... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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