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Ci mancava :la siae


stefano.

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Salve as tutti proprio stamattina si presenta un signore con tanto di cartellino identificativo siae per controllare se nell' officina c'era diffusione di musica. Non trovando nessun dispositivo acceso mi ha fatto firmare un verbale dove dichiaro che non c'era diffusione di musica. Gli ho chiesto se per caso trovava la radio accesa? mi avrebbe "invitato" a mettermi in regola con la siae (naturalmente pagando una gabella). al che gli ho detto che devono stare attenti: stanno sbagliando tutto.... ma proprio tutto.

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Al contrario di tanti.colleghi (esempio @marcocb ) io non ho autoradio collegata in officina.

Ma devono stare attenti.davvero,con la.fame che c'è... in più siamo pure in periodo di avvocati.............

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io per certe core  ho sempre pensato alla calcolatrice (sempre per scherzo)

ma proprio ci costringono a pensarla sempre ??

ho paura che prima o poi qualcuno la userà (la calcolatrice)

 

delta

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  • Moderatore

L'unica musica che potete mettere è quella classica o sinfonica, cioè quella senza diritti di autore, ci sono capitato anche io ma quando tanti anni fa è entrato nel mio negozio c'era la sesta di Beethoven e se l'è presa nel secchio. Mi pare che i diritti di autore decadono dopo 70 anni, prima dello scorso anno erano 50

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Mi sono rotto le balle....se arrivano e mi rompono x questa cagata gli tiro dietro il martello....preparatevi a portarmi le arance....non si puo' scassare sempre chi lavora. :angry:

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ho paura che prima o poi qualcuno la userà (la calcolatrice)

 

delta

 

quella a doppio scappamento?

 

io la radio ce l'ho, in effetti al mio ricambista gli hanno fatto la visita per questo motivo ma ancora anni fa. Mica dovrò tirare fuori il walkman e ascoltarmi le cassette in cuffia? :dimen:

 

vederemo poi la storia del canone Rai...mamma mia, non se ne può più

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altra domanda da girare al gentile avvocato del forum....come difendersi dai questi barboni... :dimen:

intanto io alzo a palla o fanno la molta maggiorata per il volume alto??  :dimen: :dimen: :tickedoff: :tickedoff: :tickedoff:

:band: :band: :band:

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L'unica musica che potete mettere è quella classica o sinfonica, cioè quella senza diritti di autore, ci sono capitato anche io ma quando tanti anni fa è entrato nel mio negozio c'era la sesta di Beethoven e se l'è presa nel secchio. Mi pare che i diritti di autore decadono dopo 70 anni, prima dello scorso anno erano 50

Salve. mi dispiace contraddirti, ma solo il fatto che ci sia diffusione di musica  in un locale aperto al pubblico da qualsiasi fonte  implica il pagamento di una gabella annuale in base al numero di altoparlanti impiegati o tipo di diffusore. Poi è vero quello che dici Tu, però i diritti d'autore (il compenso che verrà corrisposto alla persona che ha scritto quel determinato brano) è una cosa anche legittima, un'altra cosa è invece quell'odiosa tassa che bisogna pagare per poter diffondere musica . però , a mio avviso, un conto è farlo in un teatro, concerto ecc. ecc. un altro conto è invece chi per poter lavorare più serenamente si accenda la radio.....= ci hanno messo pure la tassa sulla serenità!

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  • Moderatore

Allora la situazione è peggiorata, negli anni 90 non era così, mettevo musica classica perchè me lo aveva detto uno della Siae di allora

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sembra ricordare anche a me che la tassa va pagata. Però dovrebbe essere anche vero che la diffusione della musica dovrebbe essere considerata come fonte di intrattenimento. Io non ho nessuna forma di sala d'attesa per le persone e quindi non c'è intrattenimento (a meno che non paghino  :risata: :risata:), ma è anche vero che la mia zona "laboratorio" coincide con quella del pubblico, eccetto per le strisce giallonere per terra.

Se il volume è tenuto basso, NON dovrebbe essere considerato intrattenimento (la radio la deve sentire solo chi lavora).

Quindi come  giustamente detto da @dallacorte ci vorrebbe il parere dell'esperto.

E anche se ascoltare lo streaming da internet con 2 piccole casse del cacchio vorrebbe dire pagare la siae.

 

siamo sempre là...non si sa cosa più inventare....intanto potete reimbullonare i macchinari a terra :2funny: :2funny:

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....intanto potete reimbullonare i macchinari a terra :2funny: :2funny:

Ci avevo provato a svitarli....... ma erano sbloccati. Neanche con lo svitol alla grafite e con la chiave con il manico lungo due metri venivano. Allora li ho lasciati li

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:dimen: io prima di accendere la luce accendo la radio................. :oops: :oops:

e se x un motivo qualsiasi non funziona non riesco a lavorare............mi sento solo  :angry: :angry:

 

se vogliono privarmi anche di questo :tickedoff: :tickedoff:.................gli chiudo la porta in faccia anziche' spegnere la radio  :acci: :acci:

 

 

siamo nella mer*a sempre di piu'  :welc: :welc:

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Come il canone tv, bisogna pagare la SIAE se si ascolta musica in un locale dove c'è la possibilità che più persone la possano sentire.

Attenzione non importa da dove venga la musica, radio, tv, pc o autoradio, se pensate che accendere l' autoradio di una macchina vi possa salvare dalla sanzione non è cosi, anche se l'auto è nell'area esterna del locale può dare problemi.Se il volume è  sufficiente alto da essere diffusa all' esterno vettura, è considerata diffusione e per ciò va pagata la tassa, ovviamente la presenza di radio anche spenta porta a una facile diffusione, l'avere in officina una vettura con autoradio spenta no.

Soluzioni? Poche, rischiare di essere sanzionati, qui da me ho sentito che hai negozi e bar parlano di 1.200 € per i locali da lavoro 800€. Pagare la SIAE, Il prezzo cambia da regione ma non di più di 50€. Ascoltare la musica con le cuffie.

Come sempre lo stato ha ragione a prescindere......

 

Salve as tutti proprio stamattina si presenta un signore con tanto di cartellino identificativo siae per controllare se nell' officina c'era diffusione di musica. Non trovando nessun dispositivo acceso mi ha fatto firmare un verbale dove dichiaro che non c'era diffusione di musica. Gli ho chiesto se per caso trovava la radio accesa? mi avrebbe "invitato" a mettermi in regola con la siae (naturalmente pagando una gabella). al che gli ho detto che devono stare attenti: stanno sbagliando tutto.... ma proprio tutto.

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in effetti i parrucchieri pagano una tassa alla siae, noi l'accendiamo raramente solo quando si lavora tranquilli e non ci sono rogne, praticamente e' sempre spenta, vorrà dire che canterò io  :2funny:

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Ho un dubbio: non è che per caso qui si stia discutendo di una questione quando invece le questioni sono due?

Mi spiego. Per quanto riguarda la questione dei diritti d'autore la SIAE, in presenza di diffusione in pubblico di musica, ha tutto il diritto di chiedere il pagamento di una tassa per i diritti d'autore. Però la mia officina non è aperta al pubblico (ci hanno detto che in officina possono entrare solamente gli addetti ai lavori; io sono da solo e quindi, in teoria, se la radio non è a portata d'orecchio dei miei clienti - che non possono entrare in officina ma che devono rimanere all'esterno oppure in ufficio - non si può parlare di diffusione in pubblico di musica coperta da diritti d'autore).

 

C'è però un'altra questione; e cioè il possesso, "fuori dell'ambito famigliare di un'apparecchio atto o adattabile alla ricezione di trasmissioni radio televisive". Questa cosa comporta il pagamento di un canone speciale di abbonamento alla RAI di € 29,94 annui.

 

http://www.abbonamenti.rai.it/Speciali/IlCanoneSpeciali.aspx

 

Però un'avvocato sarebbe la persona giusta a cui chiedere di farci chiarezza.......come già detto dall'amico @dallacorte

 

:oO: :oO: :oO:

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Ho un dubbio: non è che per caso qui si stia discutendo di una questione quando invece le questioni sono due?

Mi spiego. Per quanto riguarda la questione dei diritti d'autore la SIAE, in presenza di diffusione in pubblico di musica, ha tutto il diritto di chiedere il pagamento di una tassa per i diritti d'autore. Però la mia officina non è aperta al pubblico (ci hanno detto che in officina possono entrare solamente gli addetti ai lavori; io sono da solo e quindi, in teoria, se la radio non è a portata d'orecchio dei miei clienti - che non possono entrare in officina ma che devono rimanere all'esterno oppure in ufficio - non si può parlare di diffusione in pubblico di musica coperta da diritti d'autore).

 

C'è però un'altra questione; e cioè il possesso, "fuori dell'ambito famigliare di un'apparecchio atto o adattabile alla ricezione di trasmissioni radio televisive". Questa cosa comporta il pagamento di un canone speciale di abbonamento alla RAI di € 29,94 annui.

 

http://www.abbonamenti.rai.it/Speciali/IlCanoneSpeciali.aspx

 

Però un'avvocato sarebbe la persona giusta a cui chiedere di farci chiarezza.......come già detto dall'amico @dallacorte

 

:oO: :oO: :oO:

D'accordissimo con Te. IL funzionario siae però non mi ha parlato di canone rai ma solamente di diffusione di musica in locali aperti al pubblico. e' vero anche che , in teoria, nelle nostro officine potrebbero entrare solo gli addetti ai lavori, in pratica qual'è quell'artigiano che non accoglie i clienti in officina e li obbliga a restare in ufficio o sala d'attesa ( cosa che fanno sistematicamente le concessionarie però si sa si differenziano da noi) e questo lo sanno bene chi è preposto ai controlli)sempre odiosi sono, ma sono due parrocchie diverse,

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Sarei curioso di sapere se il canone rai in bolletta saremo costretti a pagarlo

 

dipende da quante bollette hai

penso che lo pagherai a casa e adesso anche in officina.............

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