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Settantuno anni dalla scuola di Gorla (Milano)


marc1

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" Milano, 20 ott – Era proprio una bella giornata il 20 ottobre a Milano nel 1944. Il cielo privo di nubi o foschie.  Alle otto squillava la campanella. Tutti in classe. Ma sarebbe stata l’ultima volta per gli alunni della Scuola Elementare Francesco Crispi nel quartiere Gorla di Milano. Alle undici e ventiquattro un ordigno di 500 chilogrammi di esplosivo uccideva 194 bambini con età compresa tra i 6 e gli 11 anni, la Direttrice, 14 insegnanti, 4 bidelli e un’assistente sanitaria da aggiungersi agli altri 518 morti di quel bombardamento. Una storia come tante, ci hanno detto. Ma non è così. Già, anche se eravamo nel pieno della seconda guerra mondiale, quella mattina nessuno si aspettava questa tragedia. Vediamo perché.

 

Gli aerei angloamericani B24 “Liberator” erano in missione per bombardare le officine Breda e la stazione ferroviaria di Greco in prossimità di Milano. Ma non riuscendo a colpire l’obiettivo, pensarono bene di liberarsi del loro mortale fardello sul quartiere Gorla di Milano.

 

Una strage derubricata come una svista dei nostri liberatori. E se invece il bombardamento non fosse un errore ma una strategia studiata con cura? È chiaro che i bombardamenti non erano finalizzati ad obiettivi militari ma a sfiancare la popolazione civile. Ogni italiano così sarebbe stato disposto ad accettare una resa incondizionata pur di uscire da quell’inferno. La storiografia ufficiale, però, non si commuove davanti alle sviolinate revisioniste e passa al contrattacco. Tutto è lecito quando si tratta di liberare uno Stato dalla dittatura. Niente scrupoli. Le bombe sui bambini? Solo piccoli effetti collaterali di un farmaco salvavita. Un po’ come curarsi con l’antibiotico. Certo, possiamo avere qualche problema allo stomaco. Ma dopo tre giorni resuscitiamo. "

 

A voi i commenti su questa ennesimo incidente americano in terra straniera. Tacciuto e nascosto come ogni evento che li riguarda.

Come la penso io già si sa.

Un mio pensiero va oggi a quelle famiglie, e a tutte le vittime delle stragi impunite nel corso di questo secolo da parte degli americani.

 

http://www.ilprimatonazionale.it/wp-content/uploads/2014/10/fotoieri51.jpg

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  • marc1

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  • stefano.

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Un pensiero e una preghiera va a quei poveri innocenti che si sono trovati a dover pagare per una guerra che loro non ne erano responabili. Poi sugli americani se ne stessero a casa loro, a volte, sarebbe meglio per tutti, ma si sa loro si credono i paladini del mondo.

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