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Riparando
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Una messa in fase particolare: motori EVO Volkswagen

Con la sigla EA211 EVO viene identificata l’evoluzione dei motori benzina della serie EA211, sia a tre che a quattro cilindri, con cilindrate da 1,0 fino a 1,5 litri.

Trattasi di motori utilizzati sui veicoli di tutto il gruppo VAG, compresa l’applicazione sulle vetture mild hybrid (MHEV).

La gamma EA211 è stata introdotta nel 2011, con motori 1,0, 1,2, 1,4 e 1,6 che ottemperavano alle normative anti inquinamento EURO 6 C.

A partire dal 2016, è stata introdotta la gamma EA211 EVO con motori 1,0 e 1,5 per aderire, inizialmente, alle normative EURO 6D Temp e poi alle attuali EURO 6. Sono motori con distribuzione a cinghia e non più a catena.

Nei motori 4 cilindri della famiglia EA211 EVO sono state impiegate nuove tecnologie per ottemperare alle normative antiinquinamento, come ad esempio monoblocchi in alluminio di tipo open deck, canne cilindri realizzate con materiali di riporto con processo al plasma (tecnica APS), combustione a ciclo Miller (motore 1,5 96 kW), aumento della pressione di iniezione fino a 350 bar e l’applicazione di un filtro GPF.

Ma, tra le caratteristiche più rilevanti, tali motori necessitano di una “messa in fase” molto specifica, che rende l’operazione non più di tipo convenzionale.

Le normative antinquinamento di omologazione del veicolo impongono che il motore funzioni sempre entro certi parametri di combustione ben stabiliti, con una tolleranza molto bassa. Per cui la fase motore deve essere assolutamente precisa e deve necessariamente lavorare nei limiti imposti dal costruttore.

1.jpg.42423289b71a840c7272fb5fb79d28bb.jpg

Giro cinghia di distribuzione

 

Legenda

PAM: Puleggia albero motore

PG: Puleggia guida

T: Tenditore

ACS: Albero a camme di scarico

ACA: Albero a camme di aspirazione

 

Volkswagen afferma che la cinghia è esente da manutenzione, allora perché prestare attenzione a questa procedura? Contestualmente, il costruttore dichiara che la cinghia va invece sostituita in caso di uso gravoso della vettura, per fare un esempio nell’impiego in circuiti cittadini che corrisponde, quindi, alla situazione di migliaia di veicoli. L’intervallo viene fissato a 120.000 km.

Allora la cinghia va cambiata, eccome!

La procedura viene svolta in due fasi, una meccanica, che poi è quella tradizionale ed una elettronica, tramite l’uso di un kit strumentale specifico realizzato da VAG atto alla regolazione dinamica degli alberi a camme rispetto all’albero motore; queste strumentazioni sono raccolte in un unico tool denominato VAS 611007, costituito in particolare da goniometri digitali ed una interfaccia di collegamento ad un computer.

Con tale strumentazione è possibile anticipare o posticipare gli assi a camme rispetto al punto 0 della messa in fase statica (meccanica) con una precisione pari ad 1/10 di grado!

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Kit messa in fase VAS 611007

 

 

La strumentazione riportata in figura è applicabile sul 1,5 l ed eventualmente anche sul 1,4 l.

Per le motorizzazioni 1,0 e 1,6 l è necessario impiegare un kit di integrazione VAS 611007/18 contenente un castelletto di supporto sensori e perni di collegamento specifici.
 

Ma se la messa in fase viene fatta solo meccanicamente, senza usare la strumentazione vista, cosa succede?

Inizialmente il motore funziona in maniera regolare, senza mostrare alcun problema. Ma sarà facile che il cliente, dopo 500 – 600 chilometri percorsi, tornerà in officina con la spia MIL accesa e con il motore in funzionamento di protezione. Con una distribuzione non perfettamente in fase, seppur di poco, la centralina iniezione adatta la carburazione ma rapidamente finisce con l’andare oltre i limiti imposti, come detto molto stretti. Da qui l’accensione della spia iniezione e il motore in recovery.

 

Messa in fase

Il tecnico dovrà dapprima eseguire la messa in fase meccanica.

Brevemente, si deve allineare la tacca sulla puleggia albero motore con quella sul basamento (pistone 1° cilindro al PMS), inserendo poi un perno di blocco nell’apposito foro (chiuso da una vite) vicino alla pompa dell’olio. Sarà il perno di appoggio di uno dei contrappesi dell’albero.

Si passa a rimuovere la puleggia (tramite l’apposito attrezzo) ed il carter, mentre non ci sono dime di blocco per gli alberi a camme: il tecnico dopo aver rimosso il blocco pompa acqua/termostato dall’albero a camme di scarico ed il tappo in plastica albero a camme di aspirazione, deve assicurarsi, una volta bloccato l’albero motore al PMS, che le cave riportate sui codoli degli alberi a camme siano parallele al piano inferiore della testa.

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Posizionamento alberi a camme

 

 

Quindi togliere la vecchia cinghia e montare quella nuova partendo dalla puleggia albero motore, proseguendo sulla puleggia di guida, sulle due pulegge alberi a camme ed infine sulla puleggia tenditore (senso antiorario).

A questo punto inizia la fasatura elettronica, adoperando il kit prima descritto.

Verificando che il 1° cilindro sia ancora al PMS e che le cave degli alberi a camme siano in posizione orizzontale, si vanno ad inserire i due canotti di collegamento alberi-sensori, rispettando i colori:

     - Blu albero a camme aspirazione;

     - Rosso albero a camme scarico.

Con una chiave a brugola da 4 mm bloccare i due canotti agli alberi a camme.

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Inserimento canotti di blocco su alberi a camme

 

Installare ora la torre porta sensori (castelletto), avvitando i due bulloni evidenzianti in figura, assicurandosi che i perni dei sensori entrino nelle cave di accoppiamento.

5.thumb.jpg.f68fa67fe56675dca7b580890e0accda.jpg

Installazione supporto sensori angolari

 

Successivamente avvitare i tappi di chiusura rosso e blu, in modo da mandare a contatto i canotti contenente i sensori verso la testa.

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Inserimento tappi di chiusura

 

Il kit è comprensivo di un software per la visualizzazione dei valori angolari degli alberi a camme, che è da installare su PC.

Fatto questo, si collega la strumentazione al computer tramite USB; dopodiché si rimuove il perno di blocco dell’albero motore e lo si ruota di circa 45° in senso antiorario.

Con questa rotazione antioraria, sul monitor del PC verrà visualizzato lo spostamento angolare degli alberi a camme (i valori mostrati sono a titolo di esempio):

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Posizione angolare alberi a camme

 

Ora si deve reinserire il perno di blocco e portare di nuovo l’albero motore a battuta. Leggendo sul software gli angoli degli alberi a camme, difficilmente si avranno i valori costruttivi. Ad esempio, per il 1,5 l devono essere:

  • Aspirazione -0,3° ± 1,2°;
  • Scarico +1,1° ± 1,2°.

Si dovrà allora procedere a settare manualmente la corretta posizione.

Per fare ciò, rimuovere il coperchio dei due alberi a camme, con l’apposito attrezzo bloccare le pulegge ed allentarne poi le viti di serraggio. In tal modo, l’operatore sarà in grado di ruotare a manualmente gli alberi a camme per il giusto posizionamento.

Infatti, per rientrare nella tolleranza voluta dal costruttore, si ruoti a mano (o con l’aiuto di una chiave esagonale) una alla volta ciascuno degli alberi, osservandone la posizione sul monitor. Raggiunto l'obiettivo, si avviti il freno del sensore per non far ruotare l’albero stesso.

8.thumb.jpg.33845d7c070b5b7b1e2cbb5c0c9ec53c.jpg

Regolazione alberi a camme e blocco sensori

 

Infine, con gli alberi in posizione, andranno serrate alla dovuta coppia le due pulegge.

Per controllo, ruotare l’albero motore di due giri in senso orario. I valori angolari degli alberi a camme devono naturalmente rimanere in tolleranza.

Solo osservando tale procedura si avrà la certezza di avere un motore correttamente in fase.

9.jpg.b718215ed69947dc7dacb3ec1db28674.jpg

Esempio di regolazione (solo albero a camme di aspirazione)

 

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gran bella spiegazione grazie!!! ma quindi il sw è con il kit? ero convinto che si potesse fare solo con la strumentazione originale vw, il Vag diciamo

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Phoenix

Inviato

1 ora fa, peppino mibtel ha scritto:

gran bella spiegazione grazie!!! ma quindi il sw è con il kit? ero convinto che si potesse fare solo con la strumentazione originale vw, il Vag diciamo

Eh questo sarebbe da appurare meglio, anche io credevo quello ma a leggere sembra ci sia un sw dedicato.

Ho comunque trovato questo https://vw.snapon.com/FileServerRoot/CatManFiles/FilesPublished/EQS/VWTools/Brochures/VAS611007_User_Manual_VAS611007_US.pdf

A vedere sembrerebbe che all'interno della chiavetta ci sia un sw dedicato

  • Grazie 1
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grazie ancora, direi che, senza andare troppo O.T., le normative antinquinamento fatte così sono veramente vomitevoli, la differenza di emissioni  che si intende "tagliare" rispetto agli step precedenti quantitativamente è .......un miliardesimo di un miliardesimo di un miliardesimo di un granello di sabbia se le emissioni fossero tutta la sabbia del Sahara....... e quando un milardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliadesimo di miliardesimo viene emesso e rilevato si "tagliano" non le emissioni ma la mobilità a chi la vettura a quel punto molti o quasi tutti  non se la potranno più permettere ma attenzione...... non siamo più negli anni '50 in cui la società non aveva bisogno inderogabile di mobilità, togliere la possibilità di movimento a chi è obbligato a muoversi per guadagnare la pagnotta senza dargli la possibilità di muoversi (mobilità pubblica ridicola e assolutamente impossibile da usare al di fuori delle città) togliere questo dicevo sarà causa di disordini notevoli, le emissioni si possono tagliare in ben altri modi che non queste assurde quantitativamente speculazioni industriali assecondate da incompetenti sciagurati normatori che di questo pianeta ne sanno ben poco dato che sbandierano belli convinti idiozie come il 2035, le caldaie a gas nel 2029 e una sentita di recente i condizionatori nel 2024

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Scusate ma con queste tolleranze dove sta tutta sta precisione?

  • Aspirazione -0,3° ± 1,2°;
  • Scarico +1,1° ± 1,2°.

Io al momento ho avuto un solo caso di una vettura proveniente da altra officina e fatta con dima universale (pennarello ROSSO)dovuta portare in concessionaria per rifasare.

La prima che mi capità la faccio con le dime dei vecchi motori Vag e vediamo cosa succede tanto ad andare in VAG ci sono sempre.

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Phoenix

Inviato

Strano che sull'aspirazione ti permettono circa 1 grado di tolleranza, invece sullo scarico 1 decimo...

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2 ore fa, Phoenix ha scritto:

Strano che sull'aspirazione ti permettono circa 1 grado di tolleranza, invece sullo scarico 1 decimo...

mi sembra di capire che la tolleranza per entrambi gli alberi a camme e' +/- 1,2 gradi dal punto esatto ...............

ipoteticamente se avessimo un grado in + o un grado in - rispetto al punto di fasatura, abbiamo 2 gradini di margine per non andare fuori ...............

se sono questi i parametri da rispettare, forse ce' altro che non sappiamo ............................

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Phoenix

Inviato

47 minuti fa, cdr ha scritto:

e' +/- 1,2 gradi dal punto esatto

Eh no non su entrambi, sullo scarico 1/10 di grado di tolleranza

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1 ora fa, Phoenix ha scritto:

Eh no non su entrambi, sullo scarico 1/10 di grado di tolleranza

  • Aspirazione -0,3° ± 1,2°;
  • Scarico +1,1° ± 1,2°.

 

se non piglio un granchio:tickedoff:  .......... +1,1gradi e' il punto di fasatura rispetto al PMS, +/- 1,2gradi e' la tolleranza....

Aspirazione -0,3° ± 1,2° ......... che  sarebbe da -1.5° a +0.9° rispetto al PMS

Scarico +1,1° ± 1,2° ................. che sarebbe da -0.1° a +2.3° rispetto al PMS

 

.................almeno io la interpetro cosi' :book:

 

 

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ma un dubbio che ho, nella mia innnioranza, se smonto la vecchia cinghia e monto la nuova, che ha ovviamente la stessa lunghezza e stessa distanza di denti tra le varie pulegge, il tutto utilizzando i classici attrezzi di fase e senza mollare le pulegge delle camme, perchè dovrebbe variare l'angolo di fase? è cosi categorica e precisa la situazione?

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peppino mibtel

Inviato (modificato)

la cosa ridicola, a personale punto di vista, è che questa non è altro che una speculazione bella&buona ricompresa nel sempre più ampio metodo di (vomitevole) strategie cosidette di "greenwashing" quindi in nome del "verde" (diciamo della sostenibilità ambientale) metto un falso "target" (falso perchè quantitativamente ridicolo per tornare al post precedente del sottoscritto) fare soldi a palate immettendo ostacoli insormontabili o per norma diretta (esempio perfetto l'AdBlue) o per assurdi target autoimposti (questo esempio perfetto, che differenza di emissioni quantitativamente ci può essere?) 

in realtà se fosse così determinante andrebbero obbligati i costruttori ad adottare un sistema stabile (a ingranaggi) in quanto con buona pace di tutti gli assestamenti anche con cinghia originale facilmente dopo una certa percorrenza portano fuori da queste tolleranze

può anche essere strategia commerciale (anche se in questo caso sarbbe logico vedere cose del genere fatte da tutti i costruttori ma può essere così ovviamente) atta a "spingere" la clientela verso il mondo elettrico esponendoli alla gogna degli "inquinatori" dopo due o tre anni di vettura con alternativo termico

Modificato da peppino mibtel
correzione grammaticale
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Se quel motore è a pari longevità dei suoi ultimi predecessori il problema non sussiste........ poiché la andrà buttato via prima della cinghia.............

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peppino mibtel

Inviato (modificato)

3 minuti fa, cdr ha scritto:

Se quel motore è a pari longevità dei suoi ultimi predecessori il problema non sussiste........ poiché la andrà buttato via prima della cinghia.............

come i suoi parenti con cinghia a bagno d'olio... tranquillo no problem.....non si rompe la cinghia....anche perchè con i suoi residui in coppa che intasano il pescante pompa olio...... fondi prima il motore....😅

Modificato da peppino mibtel
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esatto @peppino mibtel

è solo per far vedere la assoluta precisione e qualità dei loro motori e stesso tempo fare in modo che rimangano nella loro rete

se avete mai messo in fase un camme da "corsa" (intendo  che non sia sui segni o maschere) usando un goniometro, il grado non lo fai mai saltare fuori nemmeno con un goniometro grande come il volano

fumo negli occhi

come la maschera per allineare il coperchio valvole dei Fire con variatore

poi, attendiamo la praticaccia di chi volente o nolente, in giro per il mondo, la farà col pennarello. Grazie Internet per questo. Se non ci fosse Internet, ripararei forse 1/5 delle macchine che entrano in officina

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su quei motori se non fasi così meglio non metterci mano ,sono anni che esiste e secondo me ne aveva già parlato qualcuno qui, comunque  anche in vag molti se ne fregavano ma poi le vetture tornavano indietro, costa una fucilata, no due fucilate ma se non lo si usa nove volte su dieci si fanno figuracce magre.  certo che dipende da quanto circolante interessato si ha nel parco auto ma  anche solo a livello di garanzia e richiesto.

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peppino mibtel

Inviato (modificato)

diciamo che la strategia usata è vomitevole in quanto ipocrita oltrelimite, basta allungare il punto di vista e quindi portarlo in termini plausibilmente logici per poter parlare in luogo degli attuali speculativi oltrelimite enfatizzati a vantaggio della lobby la quale però il conto reale lo mette all'ambiente in realtà.... sta tutta qui l'ipocrisia è semplice:

quanto è il rendimento energetico di un alternativo termico? negli accensione comandata quando va bene (motori non sovralimentati) il 30%

quindi in soldoni mettiamo 10 di energia nel serbatoio ne usiamo 3 per muoverci, i restanti 7 vengono bruciati (ed emettono) come "collaterali" indispensabili

quindi emettiamo 10 (in realtà di + perchè non ho considerato il comburente) ma di questi solo 3 sono quelli che ci muovono, di questi 3 un miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo etc etc etc (miliardesimo in frazionamento infinito periodico diciamo) insomma una % che se considerata quantitativamente farebbe apparire Willy il Coyote come un infallibile cacciatore viene enfatizzata da questi miseri speculatori come cartina di tornasole per "mettere alla gogna" degli "inquinatori" quando come detto tutto il beneficio ambientale ottenibile nella vita vettura da questa soluzione è ridicolo ebbè allora non si può evitare di considerare la cosa, anche essendo tra coloro che di queste misure traggono vantaggio economico

d'altronde come detto vomitevoli i vertici autori di queste pseudo follie di normative in realtà applicazioni in larga scala di greenwashing, ed essendo originate dal normatore sono ancora più vomitevoli, sono come detto farina del sacco di quegli scienziati (alieni perchè di questo pianeta sanno ben poco...) che si sono inventati il 2035 il 2029 e anche il 2024 ultimamente ho sentito qualcosa in relazione ai condizionatori

Modificato da peppino mibtel
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Il 14/6/2023 at 18:54, stive ha scritto:

molto utile,certo costera' un botto questo attrezzo.

Storia vecchia film già visto

Tranquillo che è sicuramente molto inutile come da decenni tutte le attrezzature  che cercano il pelo nell'uovo servono solo a fare cumulo.

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3 minuti fa, diass ha scritto:

Storia vecchia film già visto

Tranquillo che è sicuramente molto inutile come da decenni tutte le attrezzature  che cercano il pelo nell'uovo servono solo a fare cumulo.

Molto utile mi riferivo all'articolo

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Tra l'altro questo è un sistema a doppio variatore di fase quindi è perfettamente in grado da solo di compensare le ...."differenze"..... che  fanno inorridire sua Maestà la centralina o meglio quegli sciagurati speculatori  e/o incompetenti  e/o ipocriti all'inverosimile a questo punto che ne implementano, dopo averli pianificati in modo assurdo, ne implementano dicevo i controlli ....... (naturalmente nell'implementazione è ricompreso chi stabilisce l'obbligo di cotali assurde idiozie)

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Buongiorno a tutti e' arrivato il momento di fare 2 cinghie distribuzione ,1 golf 01/2016   cil. 1395 kw 81 benz. met.  tipo mot. cpw  l altra non ho il libretto. Chiedo consiglio a chi le ha gia fatte ci provo o conviene mandarla in concessionaria. Anche perche' e 'una nuova cliente e' la seconda volta che viene. Grazie a tutti

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23 ore fa, stive ha scritto:

A memoria mi sembra di ricordare che nel 4 cilindri le dime elettroniche servono solo nel 1500, più tardi controllo.

Ok grazie mille

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